LibreOffice Writer/Configurare l'interfaccia di LibreOffice: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 15:
È possibile accedere a quasi tutte le funzioni di Writer (e di LibO in generale) tramite i tasti di scelta rapida, i quali si possono configurare molto semplicemente.
 
In {{Smallmenu capssw|Strumenti|Personalizza|scheda Tastiera}} (Figura 2) è possibile configurare i tasti di scelta rapida a nostro piacere o semplicemente vedere quali sono definiti.
 
Il processo è il seguente: dopo aver selezionato la Funzione che si vuole configurare (filtrando preventivamente per Categoria) si cerca una combinazione di tasti libera che ci convenga, la si sceglie e si preme Cambia.
Riga 29:
[[File:Addomesticare Writer - fig 3.jpg|thumb|Figura 3: Ancorare una barra degli strumenti]]
 
Oltre alle barre degli strumenti «normali» (dove ci sono le icone per salvare o aprire documenti, annullare o ripristinare azioni, inserire tabelle...) c'è una lunga lista di altre barre in {{Smallmenu capssw|Visualizza|Barre degli strumenti}}.
 
Alcune di queste barre sono «contestuali»: compaiono soltanto quando necessarie. Esempi di questo tipo di barre contestuali sono: quella per configurare le tabelle, gli elenchi numerati o puntati, quelle relative alle immagini, agli oggetti... Queste barre saranno visibili soltanto quando verrà selezionato un elemento sul quale si può applicare il suo contenuto.
Riga 39:
{{regola|contenuto=Si deve tener presente che se la barra degli strumenti contiene dei menù a tendina con testo (per esempio, il seletore di font) non funzionerà bene quando si trova in posizione verticale.}}
 
Se si vuole non vedere più una barra contestuale particolare, quando compare è sufficiente andare a {{Smallmenu capssw|Visualizza|Barre degli strumenti}} per disabilitarla.
 
Si può modificare il contenuto delle barre degli strumenti per aggiungere o togliere icone, o addirittura si possono creare nuove barre a volontà dal menù {{Smallmenu capssw|Strumenti|Personalizza|scheda Barra degli strumenti}}. Lì si può selezionare la barra degli strumenti che deve essere modificata, attivare, disattivare, cambiare l'ordine o persino modificare le icone. Siccome tutto questo è molto semplice da utilizzare parlerò soltanto di una opzione molto interessante, il menù Salva in: ''con quest'opzione è possibile creare delle barre degli strumenti che appartengano soltanto a un documento''.
 
Queste barre «locali» saranno disponibili soltanto nel documento nel quale sono state salvate. Questo potrebbe essere utile per creare modelli speciali che richiedano accesso rapido a determinati strumenti o macro, oltre a permettere di portare il documento o il modello in questione in altri sistemi senza perdere questi elementi dell'interfaccia grafica da noi creati.
Riga 64:
Le «sezioni» a disposizione in ogni pannello dipendono del contenuto selezionato. Nella Figura 4 si vedono gli strumenti per il testo, però se si seleziona un'immagine ci saranno altri strumenti per modificare la sua posizione, l'ancoraggio, la trasparenza, il bilanciamento dei colori e molto di più, come si può intravedere nella Figura 5.
 
{{regola|contenuto=La barra laterale può essere ancorata soltanto a destra o sinistra della fnestrafinestra di LibO, non può andare nei bordi superiore o inferiore: la barra laterale è, appunto, laterale...}}
 
Oltre a utilizzare il menù di configurazione, per sganciare la barra laterale è sufficiente prenderla con il puntatore del mouse nella parte superiore (dove si può leggere il titolo del pannello in uso) e semplicemente trascinarla allontanandola dalla sua posizione. Per ancorarla nuovamente è sufficiente trascinarla in uno dei lati della finestra del programma in modo simile a quello già visto per ancorare una barra degli strumenti qualsiasi. Una terza opzione per sganciare o ancorare è fare {{tasto|Ctrl}} più doppio clic su una parte libera della barra.
Riga 70:
[[File:Addomesticare Writer - fig 5.jpg|thumb|Figura 5: Proprietà d'una immagine dalla barra laterale]]
 
Per disattivare (o attivare, se si prova nostalgia) la barra laterale: {{Smallmenu capssw|Visualizza|Barra laterale}}.
 
Quando la barra laterale è ancorata a uno dei lati della finestra attiva, in mezzo al bordo libero c'è un sottile bottone più scuro visibile nelle figure 4 e 5: con un clic lì tutta la «scatola» contenente la barra laterale si nasconderà, chiudendosi su di sé. L'unico che rimarrà visibile sarà una stretta barra con quel bottone, questa volta invertito, che ci permetterà di riaprirla.
Riga 82:
== Altri pannelli e barre ==
 
Salvo che per il pannello {{menu sw|Proprietà}} che è nuovo, gli altri pannelli esistevano già come quadri indipendenti. Con il passare delle versioni tutti questi quadri, eccezione fatta (almeno per il momento) per il Navigatore (del quale parleremo nel capitolo D.1), sono stati eliminati per privilegiare la barra laterale.
 
Ci sono però altri pannelli: il pannello con le miniature di pagina in Draw del quale parleremo nel capitolo D.6, per esempio, o la sorgente di dati che sarà brevemente discussa a pagina 280.
Riga 88:
Altri strumenti si presentano come finestre uniche che non possono ancorarsi, per esempio lo strumento per cercare e sostituire testo del quale parleremo a partire della pagina 227, ma verosimilmente anche questi strumenti saranno alla fine incorporati alla barra laterale.
 
Una barra di grande importanza è la «barra di stato», la quale può attivarsi o disattivarsi da {{Smallmenu capssw|Visualizza|Barra di stato}}.
 
Questa barra di stato si trova sempre nella parte inferiore della finestra di lavoro in tutte le componenti di LibO e presenta informazioni importanti. Per esempio, in Writer si presenta, in questo ordine:
Riga 105:
== Colori e icone ==
 
Su {{Smallmenu capssw|Strumenti|Opzioni|LibreOffice|Colori applicazione}} si possono modificare i colori dell'interfaccia grafica. Per esempio risulta possibile modificare il colore utilizzato da Writer per mostrare le interruzioneinterruzioni di pagina, i limiti del testo, i bordi degli oggetti, il colore del bordo delle sezioni... tutti i colori del programma, non del documento.
 
Per un aspetto più... come definirlo personalizzato, da tempo LibO offre la possibilità di utilizzare i temi di Firefox. È possibile configurare quest'opzione in {{Smallmenu capssw|Strumenti|Opzioni|LibreOffice|Personalizzazione}}, ma non chiedermi come funziona perché mi tengo sempre lontano da queste cose.
 
In {{Smallmenu capssw|Strumenti|Opzioni|LibreOffice|Vista}} è possibile selezionare i diversi temi delle icone disponibili e la dimensione nella quale devono mostrarsi. C'è la possibilità di aumentare la scala dell'interfaccia utente e modificare la trasparenza della selezione di testo.
 
Per ultimo, in {{Smallmenu capssw|Visualizza|Margini del testo}} si può scegliere se vedere o meno i quattro angolini che tentano d'incorniciare l'area di testo durante la modifica del documento mentre {{Smallmenu capssw|Visualizza|Contorni tabella}} permette di fare lo stesso con i bordi delle tabelle.
Vi lascerò giocare con le opzioni presenti.
 
Per ultimo, in {{Small caps|Visualizza → Margini del testo}} si può scegliere se vedere o meno i quattro angolini che tentano d'incorniciare l'area di testo durante la modifica del documento mentre {{Small caps|Visualizza → Contorni tabella}} permette di fare lo stesso con i bordi delle tabelle.
 
Qui mi fermerò un momento per segnalare uno di quei cambiamenti in LibO che non mi piacciono per nulla. Chiedo scusa anticipatamente per la piccola diatriba e autorizzo il lettore a saltare questi paragrafi e passare direttamente alla prossima sezione.
 
Nelle versioni di LibO anteriori alla 4 (e questo risulta ancora così in AOO), invece di quei, diciamo inutili angolini veniva mostrata una magnifica linea grigia continua che separava senza dubbi l'area del testo dai margini della pagina, linea che era d'enorme aiuto per collocare oggetti senza paura di «sforare i margini». Per qualche motivo che mi sfugge uno sviluppatore pensò che quella linea era «vecchia» e la cambiò con gli angolini oggetto di questa diatriba dando luogo a un tormentone epico (lascio al lettore il dubbio piacere di cercare nelle ''mailinglist'' del progetto la discussione). Lo sviluppatore non voleva fare marcia indietro, però dopo lunga battaglia accettò di reintrodurre la linea continua attivandola con l'icona... ''dei caratteri non stampabili''! Qual è la relazione tra i caratteri non stampabili e i limiti dell'area di testo è qualcosa che mi sfugge, specialmente considerando che con un uso appropriato degli stili (giustamente di quello che si parla in questo libro) i caratteri non stampabili risultano praticamente inutili.
 
{{riquadro|contenuto=Bug 74386 - UI: Provide obvious way to turn full-page text boundaries on/of, independent from Show non printing characters}}
 
Insomma, almeno i caratteri non stampabili risultano, nelle ultime versioni del programma, più gradevoli e non disturbano tanto l'attenzione... andiamo avanti.
 
== Finestre e più finestre ==
 
Per tutti coloro che preferiscono i programmi di videoscrittura che permettono di lavorare «senza distrazioni», LibO offre una modalità «a schermo intero» dove si vede soltanto il bottone per uscirne. Per attivare questa modalità, {{Smallmenu capssw|Visualizza|Schermo intero}} oppure {{tasto|Ctrl|Shift|J}}. In questa modalità è possibile attivare la barra degli strumenti «Trova» con {{tasto|Ctrl|F}}.
 
Writer lavora con «un documento per finestra»: aprire due documenti significa avere due finestre diverse per Writer.
 
La lista di tutte le finestre aperte si trova nel menù Finestra, e potremo usarla per passare da un documento all'altro. Lì si trova anche un'opzione dal criptico nome Nuova finestra: scegliendola si aprirà una seconda finestra con lo stesso documento sul quale stiamo lavorando, così potremo vedere ed anche lavorare su due parti diverse in forma simultanea.
 
== Nuovo in 5.2: configurare i menù di contesto ==
 
Writer lavora con «un documento per finestra»: aprire due documenti significa avere due finestre diverse per Writer. La lista di tutte le finestre aperte si trova nel menù {{menu sw|Finestra,}} e potremo usarla per passare da un documento all'altro. Lì si trova anche un'opzione dal criptico nome {{menu sw|Nuova finestra}}: scegliendola si aprirà una seconda finestra con lo stesso documento sul quale stiamo lavorando, così potremo vedere ede anche lavorare su due parti diverse in forma simultanea.
A partire di LibO 5.2 è disponibile una nuova opzione: {{Small caps|Strumenti → Personalizza → scheda Menu di contesto}}. Questo nuovo strumento ci permette di modificare il contenuto dei menù che si ottengono facendo clic destro su qualcosa all'interno di LibO.
 
== Nuovo in 5.2: configurareConfigurare i menù di contesto ==
Fatte le presentazioni, mi auguro che il lettore avrà già tutto configurato a suo piacere, perché a partire del prossimo capitolo inizia la vera avventura di questo libro.
 
A partire di LibO 5.2 è disponibile una nuova l'opzione: {{Smallmenu capssw|Strumenti|Personalizza → scheda |Menu di contesto}}. Questo nuovo strumento ci permette di modificare il contenuto dei menù che si ottengono facendo clic destro su qualcosa all'interno di LibO.
E sì, lo so che non ho parlato della possibilità di modificare i menù principali del programma, però a questo punto il lettore dovrebbe riuscire a farlo da solo... forza!
 
[[Categoria:LibreOffice Writer|Configurare l'interfaccia di LibreOffice]]