Gastroenterologia/Encefalopatia epatica: differenze tra le versioni
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Con il nome d’encefalopatia epatica viene classificata una sindrome in cui il paziente manifesta sintomi neurologici di grado variabile, fino al coma, in associazione ad una malattia epatica acuta o cronica. La condizione rappresenta un’indicazione al peggioramento della malattia e all’instaurarsi di una ingravescente insufficienza epatica.
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La [[w:terapia]] d’elezione è la risoluzione dell’epatite mediante trapianto di fegato, quando possibile, per il resto si attua una terapia di supporto mirata in particolare a risolvere gli squilibri idro-eletrolitici e acido-base, o risolvere l’anemia, i deficit di proteine della coagulazione e dall’albumina, etc. Le convulsioni non devono essere trattate con benzodiazepine perché queste sono una probabile causa dell’encefalopatia epatica ed aggraverebbero la situazione; l’uso di cortisoni nel trattamento dell’edema cerebrale non è utile, quindi si ricorre al mannitolo. In particolare nell’epatite cronica bisogna identificare la causa scatenante e trattarla di conseguenza.
[[Categoria:Gastroenterologia|Encefalopatia epatica]]
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