Osservare il cielo/Gli oggetti del profondo cielo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: corregge errori ortografici comuni
 
Riga 38:
Gli unici ammassi globulari visibili ad occhio nudo sono '''Omega Centauri''' e '''47 Tucanae''', dall'emisfero australe, e l''''Ammasso Globulare di Ercole''', da quello boreale; si presentano come delle macchie chiare o, nel caso di Omega Centauri, come delle vere e proprie stelle, al punto che il Bayer gli assegnò una lettera greca, come in uso a quel tempo per le stelle.
 
Un buon binocolo consente di scorgere numerosi altri ammassi globulari, ma la loro natura stellare non viene svelata, mostrandosi ancora come delle macchie chiare, simili a stelle leggermente sfocate ai bordi; per risolvere almeno le stelle principali occorrono strumenti come telescopi amatoriali non inferiori ai 120-150mm150 mm di apertura, a causa della debolezza delle componenti stellari, che spesso sono di decima e undicesima magnitudine.
 
Il periodo più adatto per l'osservazione di questi oggetti cade nei mesi che nell'emisfero boreale equivalgono alla stagione estiva, in particolare il mese di luglio; le località ideali per la loro osservazione tuttavia ricadono nell'emisfero australe, e in particolare nella sua fascia tropicale, per varie ragioni: innanzitutto, la maggior parte degli ammassi globulari si trovano a sud dell'equatore celeste, poiché lo stesso centro galattico si trova ad una declinazione di -29°; in secondo luogo, perché ammassi globulari come 47 Tucanae si trovano a declinazioni molto meridionali, e possono essere ben osservati solo a partire dalle zone vicine all'equatore, mentre l'ammasso globulare più settentrionale, NGC 6229, può essere osservato anche da quasi tutta la fascia temperata dell'emisfero australe.
Riga 50:
 
====Osservare le nebulose planetarie====
Le nebulose planetarie sono degli oggetti molto deboli e sfuggenti; non possono essere individuati con piccoli strumenti come un binocolo, con la sola eccezione della '''Nebulosa Manubrio''', una delle più vicine planetarie note. Altre nebulose molto celebri, come la '''Nebulosa Anello''' o la '''Nebulosa Elica''', hanno una luminosità troppo bassa per poter essere osservate senza l'ausilio di un telescopio da almeno 100-120mm120 mm di apertura.
 
Poiché una stella del tipo simile al Sole si può trovare ovunque nei bracci di spirale della galassia, le nebulose planetarie si osservano sia lungo la scia della Via Lattea che lontano da essa; naturalmente, lungo il piano galattico le nebulose sono più abbondanti, poiché la linea di vista attraversa intere regioni della Galassia, mentre in direzione perpendicolare ad essa (verso i cosiddetti ''poli galattici''), essendo la densità di stelle minore, è anche minore la possibilità di osservare nebulose planetarie.