Interpretazione e scrittura dell'Olocausto/Germania Federale: differenze tra le versioni

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ora vengono a forzare<br/>
mio marito a dimettersi.<ref>Bernhard, ''The Hunting Party'', p. 110.</ref>}}
Bernhard usa temi e tecniche dell'assurdo per sottolineare l'ipocrisia della società austriaca. L'Austria moderna è costruita su cadaveri storici. I rituali rinforzano l'oblio. Le strutture sociali sono paraventi. La lingua è un artificio che copre la verità. Ciò è evidenziato dall'uso del versetto da parte di Bernhard, in una forma barocco-arcaica che va contro il flusso naturale della parola. L'uso mantrico e ripetitivo delle parole, specialmente nei suoi romanzi, ipnotizza il lettore e lo spinge avanti inesorabilmente. Gli austriaci si sono ritirati in una falsa identità e alta cultura per coprire il loro passato barabarico. La morte e la paura della punizione sono le preoccupazioni centrali dei personaggi. Come Beckett, Bernhard si preoccupa "del silenzio che si espande oltre/nella follia/nel nulla", e il fatto che tutto ciò di cui l'Uomo si preoccupa in questa vita è semplicemente "passare il tempo/nient'altro che passare il tempo percheperché", perché "siamo morti/tutto è morto/tutto in noi è morto/tutto è morto".<ref>''Ibid.'', pp. 103, 104, 119 rispettivamente.</ref>
 
''Prima della pensione. Una commedia dell'anima tedesca'' è un dramma più specifico nei suoi riferimenti al coinvolgimento dell'Austria nella guerra.<ref>Thomas Bernhard, ''Eve of Retirement. A Comedy of the German Soul'', trad. {{en}} Janos Bruck London, s.d. Inedito. Edizione folio per cortesia del traduttore.</ref> Fu scritto un anno dopo l'affare Filbinger del 1978, in cui fu rivelato che il presidente del [[w:Baden-Württemberg|Baden-Württemberg]] aveva condannato a morte un soldato della Wehrmacht nel maggio 1945 dopo la resa incondizionata. Il "crimine" del soldato era stato un'osservazione antinazista. Dopo le sue riluttanti dimissioni, Filbinger dichiarò che "Ciò che era giusto nel Terzo Reich non può essere sbagliato oggi".<ref>Rolf Hochhuth scoprì la storia di [[:en:w:Hans Filbinger|Hans Filbinger]], Presidente del Baden-Württemberg appartenente all'[[:en:w:CDU Baden-Württemberg|Unione Cristiano-Democratica]]. Inizialmente Filbinger si rifiutò di dimettersi ed ebbe un sorprendente supporto popolare. Citazione presa da Rabinbach/Zipes, ''Germans And Jews Since The Holocaust — The Changing Situation In West Germany'', p.211.</ref> L'opera teatrale fu quindi di grande attualità. La storia presentata da Bernhard parla di un giudice austriaco contemporaneo, Rudolf Hoeller, precedentemente Kommandant di un campo di concentramento, che dopo la guerra si nascose clandestinamente per poi riprendere la sua vita, dieci anni dopo, come se nulla fosse successo. Come Filbinger, il giudice Rudolf è totalmente privo di pentimento: desidera ardentemente il giorno in cui potrà indossare di nuovo la sua uniforme delle SS in pubblico, ma per ora deve nascondere il suo vero passato. Come il Generale ne ''La brigata dei cacciatori'', Rudolf insiste per avere un sordomuto come suo servitore e cerca l'isolamento tra gli alberi.