Guida alle costellazioni/Verso il centro della Via Lattea/Bilancia: differenze tra le versioni

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La Bilancia si trova lontano dalla Via Lattea, ma parte delle sue polveri raggiungono le parti orientali della costellazione; gli oggetti non stellari notevoli sono quindi poco numerosi.
 
Fra questi oggetti il più luminoso ed esteso è anche l’unico '''''ammasso globulare''''' visibile nella costellazione, noto con la sigla '''NGC 5897'''. È uno degli ammassi globulari meno concentrati che si conoscano; occorre una notte limpida e buia per poterlo notare anche con un binocolo 10x50 o al cercatore, circa 5 gradi a NNE della stella σ Librae, nella parte centro-meridionale della costellazione. Attraverso un telescopio da 120mm120 mm appare come un oggetto nebuloso di forma circolare ma dai contorni irregolari e dalla sua bassa luminosità superficiale si evidenzia la sua caratteristica di oggetto molto poco concentrato, anche se ciò ne facilita pure la risoluzione, già possibile in parte anche con strumenti da 200mm200 mm. A bassi ingrandimenti e visione distolta è possibile notare alla periferia delle stelle molto deboli anche con un telescopio da 100mm100 mm. Si tratta di un ammasso scarsamente concentrato, con una classe XI su una scala fino a XII; la sua distanza è stata stimata sui 40.000 anni luce dal Sole, mentre dal centro galattico dista circa 24.000 anni luce. Il suo diametro reale è pari a circa 135 anni luce e nelle sue regioni centrali sono state osservate diverse blue stragglers, risultato della fusione di due stelle più piccole entrate in interazione fra loro. La metallicità delle sue componenti stellari è estremamente bassa, più della maggior parte degli altri ammassi globulari, il che denota un’età più avanzata rispetto a molti di questi; si ritiene pertanto che NGC 5897 sia uno dei primi ad essersi formati a seguito del collasso della nube protogalattica che ha dato origine alla Via Lattea. La sua età è quindi stimata sui 14 miliardi di anni luce, che lo rende uno dei più vecchi conosciuti, con un’età simile o di poco superiore a quella di M3.
 
Fra le '''''galassie''''' ve ne sono alcune osservabili con strumenti di piccolo diametro, ma il loro numero è comunque esiguo; la gran parte di queste infatti è remota e poco appariscente, al di fuori dalla portata di piccoli strumenti.
 
Fra quelle più luminose vi è una coppia di galassie ellittiche, la più appariscente delle quali è '''NGC 5898'''; la posizione di questa galassia è reperibile circa 3° a ENE della stella σ Librae e per poterla scorgere occorre un telescopio da almeno 100mm100 mm di diametro. Appare come una macchia circolare priva di dettagli e più luminosa verso il centro. Con telescopi da 200-250mm250 mm di diametro il suo aspetto non cambia e non si notano ulteriori dettagli; nelle foto ad altissima risoluzione si evidenziano alcune sottili bande oscure alla periferia dell’alone. La morfologia di questa galassia è schiacciata e potrebbe essere più simile a una galassia lenticolare piuttosto che ellittica; le sue dimensioni reali sono simili a quelle della Via Lattea.
 
A breve distanza si può osservare la galassia compagna, anch’essa ellittica, nota con la sigla '''NGC 5903'''; appare un po’ meno luminosa della precedente e di aspetto un po’ più schiacciato ed è osservabile con un telescopio da 100-120mm120 mm di diametro. Anche in questo caso non sono visibili dettagli di rilievo al di là della sua forma più allungata, anche con strumenti da 250mm250 mm di apertura. La sua classe morfologica è E2, quindi sicuramente ellittica, a differenza della compagna; le sue dimensioni sono anche in questo caso simili a quelle della Via Lattea. Questa coppia di galassie forma una sorta di “Gruppo Locale” assieme ad alcune galassie minori e molto più deboli, anch’esse ellittiche o irregolari; la loro distanza è stimata sui 50-60 milioni di anni luce, simile a quella del grande Ammasso della Vergine, per cui si ritiene che facciano parte di una popolazione distaccata appartenente a quest’ammasso, similmente a come si osserva per vari gruppi di galassie nella Chioma di Berenice e in altre costellazioni vicine. Fra le due galassie ellittiche maggiori è stato osservato un alone esteso di idrogeno neutro che le ingloba, indice del fatto che sono in interazione fra loro.
 
Nella costellazione sono presenti diversi altri gruppetti isolati di galassie, come quello formato dalle tre spirali '''NGC 5915''', '''NGC 5916''' e '''NGC 5916A''', tutte piuttosto deboli e fuori dalla portata di strumenti di piccolo diametro; si trovano circa 4° a sudest della stella Beta Librae e la più luminosa di queste è NGC 5916, visibile con un telescopio da 250mm250 mm di diametro.
 
Alcuni di questi gruppi costituiscono frammenti isolati del grande Ammasso della Vergine, ma la maggior parte si trovano a distanze notevoli, ben oltre il centinaio di milioni di anni luce.