Guida alle costellazioni/La regione del Centauro/Compasso: differenze tra le versioni

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L’oggetto più notevole e maggiormente studiato è una grande nube molecolare che si trova verso il centro della costellazione, chiamata '''Nube del Compasso'''; in essa sono attivi fenomeni di formazione stellare generanti stelle di piccola e media massa e si trova a circa 2300 anni luce, in una regione apparentemente intermedia fra il nostro Sperone di Orione e il più interno Braccio del Sagittario. Nonostante le sue dimensioni superino i 5°, essendo in prevalenza visibile come una nube oscura non è rilevabile otticamente con strumenti amatoriali.
 
Fra gli '''''ammassi aperti''''' l’unico facilmente osservabile è '''NGC 5823''' ('''C88'''). È visibile all'estremità settentrionale della costellazione, sulla linea che congiunge le stelle Alfa Centauri e ζ Lupi, più spostato verso quest'ultima, nei pressi del ben più esteso ammasso aperto NGC 5822 (nel Lupo); invisibile ad occhio nudo, con un binocolo come un comune 10x50 diventa visibile come una piccola macchia chiara, solo in parte risolvibile. Già con un telescopio da 100mm100 mm l'ammasso viene risolto senza difficoltà, essendo poco concentrato; le sue componenti più brillanti sono di magnitudine 10 e si dispongono in allineamenti posti sui bordi dell'ammasso, mentre al centro sono presenti per lo più stelle meno luminose. La sua distanza di circa 3900 anni luce corrisponde a una regione situata al bordo esterno del Braccio del Sagittario. La sua età sarebbe pari a quasi 800 milioni di anni ed è pertanto piuttosto evoluto; mancano infatti stelle particolarmente massicce, da tempo già esplose come supernovae.
 
Un altro ammasso, molto più piccolo e più difficile da osservare è '''Pismis 20''', visibile ad appena 12' a sudovest di β Circini, sul bordo della "fenditura" sulla Via Lattea causata dalla presenza di nebulose oscure che si estende dal Lupo fino ai pressi di Alfa Centauri; è composto da una decina di stelle di dodicesima magnitudine, disposte a formare una "V", al cui vertice si trova un astro giallastro di magnitudine 8,2, il più luminoso dell'ammasso. Quasi del tutto invisibile anche con un binocolo, con un piccolo telescopio e forti ingrandimenti si risolve perfettamente in una manciata di stelline bianco-azzurre. Con strumenti più grandi e ingrandimenti ancora più spinti non sono visibili ulteriori componenti.
 
Fra le '''''galassie''''' vi è '''ESO 97-13''', nota talvolta anche come la '''Galassia del Compasso'''; si individua circa 5 gradi a SSE di β Centauri e appare fortemente oscurata dalle polveri galattiche, trovandosi a soli 4° dall'equatore galattico. Nonostante ciò, appare anche incredibilmente luminosa. Si tratta di una delle galassie più vicine alla Via Lattea, da cui dista circa 13 milioni di anni luce; può essere osservata anche con un telescopio da 300mm300 mm, eppure proprio a causa della sua posizione non era mai stata osservata prima del 1970. Con una forma a spirale, fa parte della classe delle galassie attive.
 
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