Guida alle costellazioni/Il polo sud celeste/Camaleonte: differenze tra le versioni

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Sotto la sigla '''δ Chamaeleontis''' sono comprese due stelle catalogate come '''δ<sup>1</sup>''' e '''δ<sup>2</sup>''', rispettivamente di magnitudine 5,5 e 4,5, che però non mostrano di essere legate gravitazionalmente, essendo poste rispettivamente a 370 e 550 anni luce dalla Terra.
 
La '''ε Chamaeleontis''' è un'altra coppia, più difficile da separare dato che richiede un telescopio con almeno 80mm80 mm di diametro; le magnitudini sono 5,5 e 6,3.
 
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[[File:Chamaeleon star forming region.jpg|250px|thumb|left|La nube Cha I, facente parte del sistema della Nube del Camaleonte, una regione di formazione stellare relativamente vicina a noi.]]
 
Nella costellazione non sono presenti oggetti particolarmente brillanti: l'unico notevole è una '''''nebulosa planetaria''''', '''NGC 3195''' ('''C109'''), famosa per essere la più meridionale conosciuta fra quelle appartenenti alla Via Lattea. Si può individuare 1,5 gradi a WSW della bella coppia di stelle δ<sup>1</sup> e δ<sup>2</sup> Chamaeleontis, sulla linea che la congiunge alla ζ Chamaeleontis; occorre un telescopio di almeno 120-150mm150 mm di apertura per poter osservare questo sfuggente oggetto, che si presenta come un dischetto chiaro debolmente allungato in senso nord-sud, apparentemente privo di dettagli significanti. La stella centrale, quella che ha originato l'oggetto, è di quindicesima magnitudine, il che non favorisce il reperimento di questa nebulosa. Le osservazioni allo spettroscopio hanno rivelato che quest’oggetto si avvicina a noi alla velocità di circa 16 km/s, mentre l'involucro di gas si espande nello spazio alla velocità di 40km/s. La sua distanza è di circa 5000 anni luce, cui corrisponde un diametro reale di circa 1 anno luce.
 
Una menzione a parte merita il sistema della '''Nube del Camaleonte''', un complesso nebuloso in cui sono attivi fenomeni di formazione stellare generanti stelle di piccola e media massa; si tratta di una delle regioni di formazione stellare più vicine a noi, distante circa 520-590 anni luce. Grazie alla sua notevole vicinanza, lo studio di questi fenomeni ne risulta notevolmente facilitato, come pure l'osservazione delle dinamiche che portano alla formazione di oggetti di massa substellare, come le nane brune, e la nascita dei sistemi planetari. Al suo interno sono distinguibili tre nubi principali, dell'estensione di alcuni gradi quadrati ciascuna e indicate come Chamaeleon I, Chamaeleon II e Chamaeleon III. La nube Cha I è la più settentrionale, contiene delle nebulose a riflessione catalogate dal Catalogo Cederblad e mostra i maggiori segni di formazione stellare. Non osservabili con piccoli strumenti, le parti illuminate dalla luce delle stelle vicine sono ben evidenti nelle foto a lunga posa.