Guida alle costellazioni/Da Pegaso a Perseo/Triangolo: differenze tra le versioni

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L'oggetto celeste più celebre all'interno della costellazione del Triangolo è '''M33''', nota appunto come '''Galassia del Triangolo'''; si tratta di una delle galassie più vicine alla Via Lattea, essendo membro del Gruppo Locale di galassie. Può essere vista con un binocolo sotto cieli bui, attraverso il quale si presenta come una macchia ovaleggiante e dai contorni irregolari; sotto un cielo eccezionalmente buono, dove l'inquinamento luminoso è sufficientemente basso, è persino possibile notarla ad occhio nudo, tramite la visione distolta. Infatti, essendo un oggetto diffuso con bassa luminosità superficiale, la sua visibilità è fortemente influenzata anche da una piccola quantità di inquinamento luminoso e si può variare dalla possibilità di vedere facilmente l'oggetto in visione diretta in cieli molto scuri fino a scrutarlo con molta difficoltà in visione distolta in cieli sopra aree rurali e suburbane. La Galassia del Triangolo è una galassia piuttosto piccola rispetto alle altre due più importanti del Gruppo Locale, la Via Lattea e la Galassia di Andromeda, ma in realtà ha dimensioni medie rispetto alle altre galassie spirali presenti nell'Universo; in particolare si tratta del terzo membro del Gruppo Locale in ordine di grandezza. Dal punto di vista della sua conformazione è un esempio di spirale flocculenta, ossia caratterizzata da bracci di aspetto nodoso, causati da onde di densità piuttosto basse. La galassia del Triangolo possiede un nucleo con caratteristiche spettrali simili a quelle di una regione H II e quindi non presenta fenomeni violenti tipici dei nuclei galattici attivi o delle galassie di Seyfert. La sua distanza è stimata sui 2,88 milioni di anni luce ed è più vicina alla Galassia di Andromeda che alla Via Lattea.
 
Un’altraUn'altra galassia appariscente, anche se molto più lontana e di dimensioni apparenti più ridotte di M33, è '''NGC 925''', visibile circa due gradi e mezzo ad est della stella γ Trianguli; può essere notata anche con un telescopio da 100mm100 mm di diametro, dove appare come una piccola macchia allungata in senso est-ovest, mentre con strumenti di grande diametro si possono notare alcune irregolarità nella sua forma. Si tratta di una spirale barrata dai bracci molto aperti, la cui distanza è stata stimata con precisione grazie all’osservazione di alcune sue variabili Cefeidi ed è risultata pari a 30 milioni di anni luce. Studi concernenti la struttura e la formazione stellare in questa galassia mostrano varie asimmetrie: dai rilievi è emerso che il braccio settentrionale è più sviluppato di quello meridionale, che è più frammentario, facendo pensare a un'interazione con un'altra galassia in passato e avvicinando NGC 925 più alle galassie irregolari che a quelle barrate. La sua posizione la colloca in una regione di spazio vicina al gruppo di galassie dominato da NGC 1023 (in Perseo); tuttavia la galassia più vicina a NGC 925 è una nube di idrogeno neutro di 10 milioni di masse solari, legata ad essa da un lungo ponte di gas. Non è chiaro se si tratti di una galassia satellite a tutti gli effetti, oppure se sia ciò che resta di un’interazione mareale con un’altraun'altra galassia, o ancora se sia semplicemente una nube di gas primordiale; i due oggetti sono separati da 650.000 anni luce.
 
'''NGC 672''' è infine una galassia più debole, visibile nella parte meridionale della costellazione; assieme alla vicina IC 1727 formano una coppia di galassie interagenti la cui morfologia richiama le spirali barrate. Le due galassie sono separate fra loro da appena 100.000 anni luce, mentre la loro distanza da noi è di 20 milioni di anni luce.