Guida alle costellazioni/Arturo, Spica e il Polo Galattico Nord: differenze tra le versioni

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Nonostante la distanza della scia della Via Lattea, proprio in direzione del polo galattico nord si può osservare uno degli ammassi aperti più luminosi dell’intera volta celeste, l’'''Ammasso stellare della Chioma''' ('''Mel 111'''). La sua grande estensione e la sua notevole vicinanza fanno in modo che questo sia perfettamente risolvibile anche a occhio nudo: di fatto costituisce la “chioma” di stelle di magnitudine 4 e 5 che ha dato il nome alla costellazione della Chioma di Berenice. Un binocolo 10x50 è di gran lunga lo strumento migliore per la sua osservazione, che permette di risolverlo in diverse decine di stelle fino alla magnitudine 9.
 
Un altro oggetto di facile osservazione appartenente alla Via Lattea è il famoso '''M13''', un ammasso globulare nella costellazione di Ercole che è anche il più luminoso dell’emisfero celeste boreale. Può essere individuato anche con un piccolo binocolo, dove appare come una piccola macchia circolare dai contorni sfumati. Un telescopio da 120mm120 mm permette di poterlo risolvere con estrema facilità in numerose decine di stelle, che diventano centinaia con telescopi maggiori.
 
A occhio nudo è interessante prestare attenzione a '''Ras Algethi''', una famosa stella variabile; quando è in fase di massimo la sua luminosità è simile alla vicina Ras Ahague, nell’Ofiuco, mentre quando è in fase di minimo è marcatamente meno luminosa di quest’ultima.
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Fra le numerosissime galassie spicca la brillante '''M87''', una ellittica gigante che fa parte dell’Ammasso della Vergine, già visibile anche con un binocolo come una macchia circolare un po’ sfumata. Al telescopio il suo aspetto permane nebuloso, ma appare molto luminosa e molto contrastata sul fondo cielo.
 
Poco a nord si può osservare la già citata '''Catena di Markarian''', le cui componenti più appariscenti sono '''M84''' e '''M86''', ben visibili anche con un piccolo strumento. Con un telescopio da 200mm200 mm è ben evidente l’allineamento di molte altre galassie a est delle prime due.
 
Nella parte meridionale della Vergine si trova la famosa '''M104''', nota col nome di '''Galassia Sombrero''' a causa della sua banda di polveri oscure che attraversa il suo nucleo; si tratta di una galassia spirale vista di taglio, facilmente osservabile con strumenti da 100mm100 mm di diametro.
 
Fra le numerose galassie della Chioma di Berenice spicca '''M64''', la Galassia Occhio Nero, il cui nome è dato da un anello di gas oscuri che occultano parte del suo nucleo. La galassia può essere scorta anche con un grande binocolo o un piccolo telescopio.