Guida alle costellazioni/Aquario, Balena e il Polo Galattico Sud/Balena: differenze tra le versioni

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La costellazione della Balena giace distante dal piano galattico ed è perciò priva dei ricchi campi stellari caratteristici di quelle aree di cielo; questo fatto favorisce l'osservazione del cielo profondo, dove è possibile scorgere numerose galassie.
 
Fra i pochissimi oggetti interni alla Via Lattea spicca '''NGC 246''' ('''C56'''), una '''''nebulosa planetaria''''' molto estesa e facilmente individuabile anche con piccoli strumenti grazie alla sua luminosità; è nota anche col soprannome di "Nebulosa Teschio", a causa della sua forma. Anche in un telescopio da 150mm150 mm d'apertura presenta le sue caratteristiche: il disco è irregolare e mostra le tracce di una struttura ad anello; la stella centrale è di dodicesima magnitudine e il diametro reale della nebulosa che ha creato è di circa 6 anni luce. La parte occidentale della nebulosa è notevolmente più luminosa e appare, usando la tecnica della visione distolta, anche in strumenti più piccoli. La distanza dal Sole è stimata sui 2100 anni luce. L’involucro esterno di questa nebulosa è entrato in interazione col gas e le polveri del mezzo interstellare circostante, mentre la stella centrale che ha dato origine alla nebulosa sta entrando nella fase di nana bianca.
 
Fra le numerose '''''galassie''''' domina '''M77''', abbastanza luminosa da essere stata catalogata anche da Charles Messier nel suo famoso catalogo; in realtà fu scoperta da Pierre Méchain nel 1780, il quale la descrisse all'epoca come una nebulosa; Méchain comunicò in seguito la sua scoperta a Charles Messier, che inserì l'oggetto nel suo celebre catalogo. Questa galassia a spirale si individua con facilità, trovandosi ad appena 0,5° a sudest della stella δ Ceti; può essere scorta con un binocolo potente, come un 11x80, o anche in un 10x50 se la notte è particolarmente nitida. In un telescopio fino a 200 mm di apertura si mostra come un semplice dischetto chiaro senza particolari strutture caratteristiche, se si esclude che è sfumata ai bordi; con molte difficoltà si possono osservare i bracci di spirale e il loro andamento. M77 è distante circa 47 milioni di anni luce; si tratta di una galassia attiva il cui nucleo è oscurato nelle lunghezze d'onda visibili a causa della polvere interstellare. Il diametro del disco molecolare e del plasma caldo associato con la materia oscurante è stato misurato inizialmente alle onde radio; la polvere calda attorno al nucleo fu in seguito misurata dal Very Large Telescope; si tratta della galassia di Seyfert più luminosa ed è di tipo 2. Il suo diametro è stimato essere di 170.000 anni luce.
 
Un'altra galassia molto appariscente è '''NGC 247''' ('''C62'''), una delle più vicine al nostro Gruppo Locale, visibile nella parte meridionale della costellazione e situata alla distanza di circa 11 milioni di anni luce. Fa infatti parte del Gruppo dello Scultore, un gruppo di galassie adiacente al nostro Gruppo Locale, e del Volume Locale; si rintraccia con facilità 3 gradi a SSE della brillante e isolata stella β Ceti. Si presenta anche nei piccoli telescopi come una chiazza molto allungata in senso nord-sud e, con strumenti da almeno 200mm200 mm, diventa visibile l'asimmetria dei suoi bracci: in particolare si nota una macchia scura allungata, verso nord, che dà alla galassia l'aspetto di una conchiglia fusiforme con opercolo. In questa regione di NGC 247, diversamente dalle altre, l'attività di formazione stellare si è arrestata e si ipotizza che questo fenomeno sia il risultato dell'interazione gravitazionale con un'altra galassia. Il bulge centrale non prevale né in dimensioni, né in luminosità sul disco, restando piuttosto indistinto.
 
La galassia '''IC 1613''' ('''C51''') ha invece una forma irregolare; è nota soprattutto per la quasi completa assenza di polvere interstellare al suo interno, al punto che risulta essere "trasparente" alla luce delle galassie retrostanti. Si trova anch’essa al limite estremo del Gruppo Locale di galassie, trovandosi alla distanza di appena 2,9 milioni di anni luce. È visibile solo con telescopi di almeno 120mm120 mm, perché, nonostante la sua magnitudine sia 9,2, si tratta di un oggetto sfuggente. Fino agli anni settanta non erano stati rinvenuti oggetti come ammassi e nebulose in questa galassia; oggi se ne conoscono solo poche decine, mentre le polveri interstellari sono praticamente assenti, al punto che è possibile osservare altre galassie lontane attraverso di questa. Nonostante la sua vicinanza, IC 1613 non appare legata gravitazionalmente ad alcun altro membro del Gruppo Locale; si tende comunque a considerarla parte di esso, trattandola come un membro staccato. Al suo interno sono state individuate numerose variabili Cefeidi, il cui studio ha permesso di affinare ulteriormente la calibrazione del rapporto periodo-luminosità per la stima delle distanze intergalattiche.
 
Un’altraUn'altra galassia relativamente semplice da osservare è '''NGC 720''', una galassia ellittica individuabile 3 gradi a SSE della stella ζ Ceti; un telescopio rifrattore da 120mm120 mm di apertura già è sufficiente per individuarla come una chiazza priva di dettagli. Ad ingrandimenti superiori si presenta allungata in senso NW-SE, con un nucleo molto grande e luminoso, che domina in assoluto l'intera galassia. Si tratta di una galassia ellittica di dimensioni medie, ma comunque inferiori alla nostra Via Lattea, dalla quale dista 72 milioni di anni luce.
 
La galassia '''NGC 584''' è un po’ più debole delle precedenti; si trova 2,5° a nordest della stella θ Ceti ed è visibile con un telescopio da 150mm150 mm di diametro come una piccola macchia pallida leggermente allungata. Si tratta di una galassia ellittica situata a circa 60 milioni di anni luce ed è il membro principale di un gruppo di galassie visibili nelle vicinanze, come NGC 596 e NGC 615.
Numerose galassie meno appariscenti si concentrano specialmente nei pressi del confine con Eridano e nella parte sudoccidentale della costellazione, vicino al confine con lo Scultore.