Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Egitto-2: differenze tra le versioni
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Le forze corazzate principali erano raggruppate nelle 3 divisioni corazzate, ciascuna su una brigata corazzata e due meccanizzate. Esse avevano un misto di carri provenienti da Cina, URSS, Usa, e persino Romania. Il totale era di 860 T-54/55 e 600 T-62, ma vi erano anche i carri M60 ultima versione (A3, con visori notturni, telemetro laser, stabilizzazione dell’armamento) in ragione di 250 esemplari, chiamati localmente AM-60, e altri 190 in ordinazione. I carri rumeni M-77, riconoscibili dai normali T-55 per le sei ruote portanti, vennero forniti forse negli ultimi anni ’70 ma non ebbero successo in quanto pur costando poco e rappresentando un progresso tecnico, erano di costruzione molto scadente, e ben inferiori agli originali sovietici. La forza corazzata era aiutata dalla fanteria, che aveva 200 BMP-1 e circa 2500 APC dei tipi sovietici BTR-50, 60, 152. Anche qui vi era in programma una importante modernizzazione, con 300 nuovi M113 consegnati e 750 in ordinazione, per non parlare delle versioni speciali come i portamortai. L’artiglieria era un'altra formidabile componente dell’Esercito, ma essa era plagata dai problemi maggiori in termini di varietà dei tipi e delle necessarie munizioni. Si partiva dall’85 mm per arrivare al 180, specialmente con i cannoni ed obici da 122 e 152mm.
A proposito dei pezzi da 180, si trattava degli S-23. Proprio dopo la Guerra del Kippur si scoprì che questi enormi cannoni d’artiglieria, derivati da modelli navali, non erano da 203mm come si era sempre pensato, ma da
Infine, la difesa aerea aveva ancora una forza notevole, con una massa di 350 cannoni ZSU-23 e 57,missili SA-7 e SA-9. In futuro era previsto l’arrivo di 20 sistemi Crotale francesi e cannoni da 35mm con sistema Skyguard svizzero di controllo del tiro, ma entrambi sono sistemi per difesa statica, non certo di truppe in movimento.
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Comando difesa aerea:
*12 centri operativi
*100 battaglioni missili SA-2, 3, 6, HAWK, Crotale, cannoni da 20, 23, 37, 57,85,
*3 brigate intercettori con 7 gruppi di MiG-21F, PFS, FL, PFM, M, MF, e altri in formazione con F-16 e Mirage 2000
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La forza principale era data da 12 sottomarini e 5 cacciatorpediniere sovietici e cinesi. Queste navi erano già state tutte consegnate ed in servizio all'epoca del Kippur, ma non ebbero modo di incidere negli eventi bellici; peraltro, sopravvissero indenni alle ostilità. Altre unità erano le vecchie navi inglesi della II GM, chiaramente oramai solo cimeli galleggianti, come il caccia classe Z, le fregate 'Hunt' e 'Black Swan'.
[[Immagine:Moroccan frigate RMNS Lieutenant Colonel Errhamani (F 501).jpg|300px|right|thumb|Una 'Descubierta' marocchina]]
La fornitura di 2 moderne corvette spagnole Descubierta aveva migliorato la situazione, essendo esse armate con missili Sea Sparrow o Aspide, due cannoni da
La difesa costiera, della quale di fatto le navi sono una parte (non si trattava certo di una marina con ambizioni oceaniche) aveva anche atterie di missili e cannoni: questi ultimi erano i soliti pezzi a lunga gittata da
Per quello che riguarda le navi veloci, da rimarcare la presenza delle navi classe 'Ramadam', ordinate alla Vosper-Thornycroft. Esse erano belle navi da 52 m di lunghezza, e nonostante delle massicce sovrastrutture, tali grosse unità missilistiche avevano un dislocamento di appena 312 t a pieno carico. Erano dotate di un cannone OTO da 76mm a pria, un impianto Breda-Bofors a poppa con due cannoni da
L'armamento era in gran parte se non totalmente (dipende da chi fornì i missili, che erano della versione OTOMAT Mk I originale) italiano, i motori erano 4 MTU tedeschi su 4 assi da 17150hp complessivi per 40 nodi di velocità, mentre l'equipaggio era di 40 marinai. I sistemi elettronici erano 4 radar, un sistema ECM e uno di combattimento Sapphire, tutti inglesi. I nomi erano Ramadan, Khyber, El Kadesseya, El Yarmouk, Hetein e Badr. Ordinate nel 1977, varate nel 1979-80, consegnate tutte entro il 1982. Con le loro dotazioni elettroniche e di armamento, le Ramadan erano navi di tutto rispetto e in grado di tenere testa anche alle Saar israeliane, oltre che di difendersi efficacemente da attacchi aerei e missilistici, nonché di bombardare obiettivi navali e costieri. In definitiva,rappresentavano un netto miglioramento anche rispetto alle Osa I, delle quali 6 erano in carico. Assieme a queste vi erano anche 4 vecchie Komar, tra cui probabilmente anche le autrici dell'affondamento dell'Eilat, e 6 interessanti 'October', costruite in ambito nazionale ed equipaggiate, al posto dei grossi e vecchi Styx, di due OTOMAT. Assieme ad aggiornamenti elettronici vari sulle Osa I tutto questo dava una buona capacità di combattimento alle navi della marina egiziana.
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*2 fregate Perry, la MUBARAK (ex COPELAND) e la TABA (ex GALERY) cedute nel 1997. Esse finalmente davano una capacità di difesa di zona tramite i loro SAM a medio raggio, e avevano due elicotteri l'una.
*2 fregate Knox, la DAMYAT (ec. BROWN) e RASHEED (ex- MOISESTEREX), in 'leasing' (ufficialmente, in pratica si tratta di una cessione totale) dal 1994
*2 fregate cinesi JIANGHU I, la EL NASSER e la NAJIM AL ZAFFER, del 1983-84. Prive di missili SAM ed elicotteri, sostanzialmente obsolete anche quando entrarono in servizio, erano grossomodo la versione missilistica delle CHENGDU, armate con cannoni binati da 37 e
*2 Corvette Descubierta, di seconda mano , EL SUEZ, ABOUQUIR, comprate nel 1983, armate con missili SAM e cannoni moderni, come suaccennato
*Incredibilmente, era ancora in uso (come nave scuola) il cacciatorpediniere EL FATEH, superstite dei due 'Z' ceduti nel 1956 (proprio l'anno in cui la Gran Bretagna si prese la briga di attaccare l'Egitto per la campagna di Suez)
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I corazzati e le artiglierie erano parte dell'industria egiziana. Uno dei primi sistemi era il Walid,un veicolo corazzato leggero, da ricognizione, 4x4 assolutamente ortodosso. Esso è stato per anni l'APC standard dell'Esercito egiziano, ed era costituito da un telaio corazzato di un Magirus Deutz tedesco-occidentale. Un altro, più complesso, è certamente il Fahd, progettato dalla Kadar di Heliopolis emostrato per la prima volta nel 1984. Esso ha una struttura data dal telaio del Daimler-Benz LAP 1117/32, 4x4, ma con una struttura data da un telaio corazzato, abbastanza spesso da proteggere di proiettili perforanti da 7,62x54mm, nonostante il peso relativamente ridotto di 9,1t a vuoto, 10,9 a pieno carico.
L'unica limitazione di questo veicolo, che sembra una versione piuttosto rozza del VAB 4x4 francese, è il fatto che ha solo 4 ruote, il che limita la capacità di superare fossi e trincee ad appena 0,8m, che comunque non è poco per un veicolo del genere. Facile da riconoscere per la lunghezza dello scafo tra gli assi, ha 4 iposcopi per lato e altrettanti lanciafumogeni, e trasporta abbastanza confortevolmente 10 fanti. Tra le armi installabili vi sono mitragliatrici, missili controcarri e cannoni, ma la versione più interessante è quella da appoggio di fuoco, vista con il contingente egiziano in Bosnia negli anni '90. Trattasi di un mezzo che, inusitatamente, ha una torretta di BMP-2 (nonostante che tale mezzo non sia mai entrato in servizio nell'Esercito egiziano, in quanto non disponibile per il 1974), il che significa un cannone controcarri-antielicottero da
La serie di mezzi corazzati egiziani si incrocia con quella delle artiglierie. A suo tempo (anni '80) gli egiziani costruirono un semovente antiaereo basato sull'M113 americano, con una torretta armata di un cannone binato da 23mm e due lanciamissili binati SA-7. Quanti di questi economici semoventi antiaerei siano stati realizzati, sul totale di 1800 M113 ricevuti dall'Egitto, non è chiaro.
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Per le artiglierie, da ricordare sono soprattutto i lanciarazzi. I razzi balistici in cui l'Egitto si è impegnato sono stati essenzialmente di due calibri, da 80 e da 122mm. In origine, gli egiziani producevano i razzi del vecchio BM-13-16 da 132mm, a cui ha fatto seguito una versione del molto più moderno BM-21 con un lanciatore da 30 colpi per l'autocarro leggero, giapponese, Isuzu 6x6 da 2,5 t. Anche la versione standard, con l'autocarro ZIL da 3,5 tonnellate, è stata prodotta.
Poi sono arrivati i razzi originali, di una serie notevole di modelli. Quelli da 80 mm sono di vario tipo: uno è il VAP da 12 colpi, sistemato su un veicolo 4x4 leggero, con razzi da 1,5m e 12 kg di peso, testate HE o illuminanti e una portata di 8 km. La versione speciale per cortine fumogene è sistemata su lanciatori a 12 colpi su mezzi corazzati Walid. Possono creare una cortina lunga
Di caratteristiche ben più sostanziose sono i razzi Sakr. Questi son i Sakr-18 e i Sakr-30. Si tratta di razzi da 122mm, caratterizzati da bombette cluster in alternativa a quella normale HE. Il modello 18 ha, per l'appunto, tale gittata massima (in km) e si tratta di un sistema affine al tipo sovietico. Pesa 67 kg per 3,25 m e arriva a 18 km con una testata che può essere una da 21kg a subproietti con 28 bombe antipersonale o 21 controcarri. Nonostante i problemi legati alla sicurezza, le salve di questo tipo d'arma sono molto più efficaci nel saturare un obiettivo che con le semplici HE, efficaci contro un carro solo in caso di colpo diretto. Le versioni sono da 21, 30 o 40 razzi.
Il modello Sakr-30 non è nuovo solo in termini di gittata, ma anche di propellente, con un nuovo preparato a grana finissima invece che a doppia base, e un motore a razzo leggero (in alluminio). La gittata aumenta quindi dai già notevoli 20 km del BM-21 a 30 km, superando quasi tutte le artiglierie convenzionali. La tipologia è varia: i razzi da 2,5m hanno una testata HE da 17,5 kg. I razzi medi hanno una testata da 23 kg per una massa di 61 kg e 3,1 m di lunghezza. Possono trasportare 35 bomblets antiuomo o 28 controcarro. Queste ultime possono perforare oltre
Tra gli altri, innumerevoli programmi egiziani di rimodernamento un posto d'onore va senz'altro al carro M1 Abrams, di cui l'Egitto è stato il secondo utente, e uno dei pochissimi che ha ritenuto che i carri con motore a turbina siano mezzi efficienti rispetto a quelli con motore turbodiesel. La cosa era obbligata, visto che gli USA potevano offrire solo quelli.
[[Immagine:M1-A1 Abrams 1.jpg|300px|right|thumb|Non è particolarmente noto, ma l'Egitto è stato il secondo cliente estero per l'M1A1 Abrams, qui un esemplare americano]]
La versione scelta era l'M1A1, ovvero il carro armato col
Le sospensioni, il motore da 1500 hp e la corazzatura protettiva, nonché la protezione per le munizioni a prova di scoppio erano altre eccellenti qualità, come anche un'abitabilità accettabile, grazie allo spazio e all'aria condizionata. La bocca da fuoco è precisa e potente, e le munizioni M829 (SE sono state consegnate le normali munizioni DU) ha la capacità di perforare oltre 50 cm di acciaio a 2 km. La dotazione di soli 40 colpi è l'unico parziale handicap, ma d'altra parte non si può pretendere meglio da un carro armato col 120. IL precedente M1 con il pezzo M68 da 105 aveva invece 55 colpi, il che tornava utile se si doveva ingaggiare molti bersagli non particolarmente resistenti. Tuttavia, dopo il 1986 non vi sono stati altri M1 prodotti, e mai nessuno esportato: forse il cannone da 105mm veniva giustamente visto come una limitazione per un carro da 55 t come questo (sebbene non pesi molto di più dell'M60) e soprattutto, incapace di avere ragione di carri armati moderni resistenti anche allo stesso
In ogni caso, gli M1A1 erano numerosi a sufficienza per un paio di divisioni corazzate e potevano competere con autorità contro i carri T-72 libici, ma anche con i Merkava israeliani, anche quelli col
Tra i tanti aggiornamenti egiziani, da segnalare la cessione, all'inizio degli anni '90, di due fregate classe 'Perry', che con i loro missili SM-1MR e gli elicotteri hanno finalmente dato all'Egitto una capacità navale moderna, anche se moltissimo restava da fare per il resto della flotta.
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