Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cile: differenze tra le versioni

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*Corazzati: 21 AMX-30, carri M4A3 Sherman, carri leggeri AMX-13. M3A1, M41A3. Blindo EE-9 Cascavel, APC M113A1, Piraha, EE-11, M3
 
*Artiglieria: obici americani e italiani da 105mm, tedeschi FH 18 da 105mm, semoventi F.Mk3 da 155mm. Mortai da 60 mm M19, 81mm M1/M29, Hotckhiss-Brandt da 120mm120 mm.
 
*Armi controcarri: cannoni SR da 57mm M19, M40A1 da 106mm, missili Mamba e MILAN
 
*Armi contraerei: cannoni GAI-CO1 da 20mm20 mm, Rh202 da 20mm20 mm, K63 da 35mm, M1 e L/70 da 40mm40 mm.
 
*Armi portatili: fucili SIG510, G3, FN FAL da 7,62mm., mitra Madsen M53 da 9mm e MAC10 da 11,43mm, mitragliatrici MAG e MG42/59 da 7,62mm, M2HB da 12,7mm.
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*9gruppi trasporto per un totale di 64 aerei ed elicotteri tra cui 2 C-130H, 5 DC-6, 17 DHC Twin Otter, 6 SA315B Lama e 13 UH-1H.
* Il settore addestramento aveva uno stormo e tre scuole di volo su T-37C, T-34 e altri tipi.
* Infine vi erano le difese aeree, con 5 squadre di artiglieria e 4 radar. La dotazione di armi era di mitragliatrici M55 quadruple da 12,7mm, RH-202 binate da 20mm20 mm, K63 da 35mm, un paio di dozzine di vecchi cannoni da 37mm M1A1, e alcuni missili Blowpipe, apparentemente gli unici SAM cileni.
 
===Marina===
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I blindati leggeri erano nell'insieme più moderni. Vi erano solo piccole aliquote di M113, ma soprattutto esistevano i mezzi ruotati Piranha 6x6 e 8x8 che la MOWAG svizzera, nonostante l'embargo per la dittatura militare, aveva consentito di produrre dalla locale FAMAE. Si tratta di un mezzo importante per i Cileni, con 250 mezzi già in servizio e altri in ordine. La loro capacità era accresciuta dalle numerose versioni speciali, che di fatto li avevano trasformati da mezzi da trasporto truppe e veicoli di supporto di fuoco. 20 avevano la torretta biposto con cannone Cockerill da 90 mm, un'arma belga a media pressione, simile a quella delle 30 Cascavel. Altri 50 avevano il compito di supporto di fuoco indiretto, muniti com'erano di mortai pesanti francesi da 120 mm Brandt. Se si considera il numero esiguo di artiglierie, specie semoventi, si può apprezzare meglio il valore di questa forza di veicoli portamortai. Il pezzo da 120 mm ha minore gittata ma uguale efficacia rispetto agli obici da 105 mm (entrambi con granate da circa 15 kg). La principale limitazione è l'impossibilità di tiro diretto, per esempio controcarri, ma la traiettoria curva consente di superare ostacoli e colpire con la massima efficacia possibile grazie all'impatto pressoché verticale col terreno (il che causa il micidiale espandersi delle schegge radenti al suolo in tutte le direzioni). Altre versioni hanno ricevuto armamenti non meno specifici, come i cannoni da 20 mm israeliani TCM-20 e i missili controcarro Mamba, e altre ancora erano in programma, quali la MARTE per il controllo delle unità d'artiglieria, la LINCE antiaerea e una versione con cannone da 60 mm.
 
I primi erano in precedenza i complessi Maxon Mount da 12,7 mm quadrupli. Pur essendo residuati bellici americani, la loro semplice costruzione e rapidità di orientamento erano molto apprezzate e l'arma rimase in servizio per decenni (anche in Italia). Il segreto del suo successo era il fatto di avere sostituito i volantini con un motore elettrico che permetteva un'agevole inseguimento degli apparecchi e l'uso anche da parte di un solo uomo, con 800 colpi disponibili. Ma i proiettili da 12,7 mm non potevano portare un carico esplosivo significativo e questo diede un'idea agli Israeliani: e se si fossero sostituite le 4 m² con un carico equivalente di 2 cannoni Hispano-Suiza da 20mm20 mm HS 404? Il risultato, messo assieme con tecnologie degli anni '40 e pochi aggiornamenti, è stato un cannone antiaereo valido, che si ritrovò nel 1973 ad abbattere, secondo le statistiche israeliane, il 60% degli aerei arabi distrutti dall'antiaerea. Nonostante la velocità di alzo e brandeggio di 60 gradi al secondo (nel tipo originario), resta difficile non stupirsi di tanto successo. Soprattutto, se si considera che si tratta di tecnologie obsolete, incluso il collimatore M18 reflex e i due caricatori a tamburo da 60 colpi l'uno. Se si compara il TMC-20 con la Rh-202, mitragliera paricalibro binata, questa ha un volume di fuoco complessivo di 2.000 c.min contro 1.400, 560 colpi pronti contro 120, velocità iniziale di 1.000 ms contro 850 e calcolatore balistico. Ci si può solo meravigliare di quanto efficace potrebbe essere l'antiaerea leggera più moderna prendendo il TCM-20 come comparazione. I Mamba sono i successori dei Cobra, i primi missili tedeschi post-bellici, apparsi già nel 1957 da parte della MBB. Questi missili hanno un raggio di 2 km contro 1,6 dei predecessori, sono collegabili a gruppi fino a 12 rampe anziché 8 per scatola di controllo, e hanno qualche altra caratteristica migliorata, inclusa la capacità perforante passata da 150 a 500 mm. Per il resto sono ancora missili relativamente primitivi, molto simili ai predecessori, apparsi però nel 1972, quando i MILAN della generazione successiva erano già una realtà. Questo ne limitò il successo, nel senso che il successore del Cobra fu il Milan franco-tedesco. Sono missili dall'aria abbastanza 'aggraziata', con grandi alette fisse trapezioidali cruciformi e filoguida manuale. Ne sono stati costruiti parecchi per clienti meno facoltosi di quelli che potevano permettersi armi più sofisticate, e tra questi il Cile. Vi erano anche i mezzi contraerei con i discussi Blowpipe, SAM inglesi portatili degli anni '70, che comunque rappresentarono la prima realizzazione europea della categoria. Infine altri Piranha avevano il radar israeliano EL-2106H per la scoperta a bassa quota.
 
I vecchi semicingolati americani M3 e le autoblindo M3 White avevano ricevuto nuovi motori diesel Detroit Diesel 53T 6V. Persino un nuovo semicingolato, il BMA-1 ALACRAN è stato sviluppato in Cile, come anche i camion corazzati Cardoen VTP-1.