Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Australia-2: differenze tra le versioni

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4 fregate ancora in servizio state sottoposte a nuovi aggiornamenti tecnici: per esempio hanno avuto una dotazione di missili ESSM su di un lanciatore VLS, ma per fortuna non c'è stata la pretesa di sostituire con tale apparato il lanciatore Mk 13: esse hanno avuto a prua di questo, dove lo spazio era ancora rilevante, un modulo a 8 celle capace di portare 32 ESSM: con un colpo solo il numero dei missili SAM è stato quasi raddoppiato. Nel frattempo il Progressive Update Project SEA-1390 ha compreso anche, nel suo valore di ben 599 milioni di dollari australiani: la modernizzazione del sistema di tiro Mk 92 passato dalla versione 2 alla 12, del radar SPS-49 allo standard -49A(V) 1, i nuovi sistemi ESM della israeliana ELISRA dei tipo C-PEARL, mentre la Thales Undewater System ha modificato il sistema ASW con il PETREL per la navigazione su bassi fondali e scoperta mine, il SEA DEFENDER per la difesa dai siluri e il sonar a scafo SPHERION. Anche i lanciamissili Mk 13 sono stati aggiornati in termini meccanici allo standard -13/4 ed è stato introdotto il missile SM-2MR nella recente versione Block IIIA. I missili SM-2MR sono simili agli SM-1, ma tutt'altra cosa in termini di capacità operative: essendo dotati di autopilota hanno bisogno solo dell'illuminazione per gli ultimi km di volo, il che autorizza ingaggi di bersagli quasi in simultanea, cosa importantissima per una nave con un solo sistema radar di tiro anziché due come per esempio i cacciatorpediere ADAMS. La gittata inoltre arriva a 74 km, quasi il doppio dei primi SM-1MR.
 
E i pattugliatori? La classe FREEMANTLE è abbastanza moderna, realizzata dalla Brooke Marine britannica tra il 1977 e il 1984, armati con un cannone da 40mm40 mm, 2 mitragliatrici da 12,7mm e un mortaio da 81. Le loro caratteristiche sono 42m di lunghezza, 248 t a pieno carico, velocità di 30 nodi, ma i diesel sono in grado di assicurare una autonomia di 1.450 miglia alla massima velocità (circa 2 giorni di moto) che salgono a ben 4.800 miglia a 8 nodi, ovvero 25 giorni di moto, il che dà un'idea della differenza di consumi con il cambio della velocità. Si tratta di navi che hanno navigato in mare anche per 200 giorni l'anno per 20 anni e più, ma alla fine del 2000 due hanno accusato problemi di corrosione, e sono stati cannibalizzati. Le altre 13 navi hanno mostrato a quel punto la necessità di essere aggiornate con un intervento di oltre 300 milioni. Se si considera che le prime due navi sono state tolte dalla linea perché i costi di ripristino erano di 1 milione per nave, si capisce come la RAN ha avuto l'idea di comprare, piuttosto, nuove navi. Le alternative erano due: comprare corvette da circa 1350t e 25 nodi, con elicottero poppiero, oppure comprare un pattugliatore più piccolo, meno costoso, con un rapporto di 1:1 come numeri.
 
Orbene, venne scelta quest'ultima opzione, con un ordine per un progetto chiamato ARMIDALE (progetto SEA-1444), in onore di una nave affondata dai giapponesi nel 1942, con quasi tutto l'equipaggio australiano. Il contratto da 553 milioni venne vinto il 17 dicembre 2003 con il progetto presentato dalla DMS. Le nuove navi sono state realizzate dal 2005 al 2008: hanno una lunghezza di 56,8m, dislocamento di 270t, strutture stealth ma anche di derivazione commerciale ed ecocompatibili, e un motore MTU diesel gli dà 25 nodi di velocità massima, ma mantenibile con mare forza 3 e per 24 ore. L'autonomia è di 3000 miglia a 12 nodi, il 25% maggiore dei FREEMANTLE e permette di operare anche per 42 giorni con pattugliamenti anche ad oltre 1800 km dalla costa. L'equipaggio è di 21 uomini, altri 20 possono essere portati a bordo se necessario. L'armamento è dato da una combinazione leggera rispetto ai FREEMANTLE, con torretta Rafaele TYPHOON armata di mitragliera da 25mm, appoggiata da due postazioni da 12,7mm mentre a poppa vi sono due gommoni Zodiac da 7,2m.
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La componente cacciamine è stata in lunga decadenza per anni, ma la Corea e il Vietnam hanno dimostrato la sua importanza: vennero ceduti allora 6 dragamine TON ex-RN due dei quali trasformati in cacciamine (classe CURLEW, rimasti in servizio fino agli anni '80), e poi nel 1987 vennero realizzati i due RUSHCUTTER, catamarani da 178t che però, date le loro limitate caratteristiche di dislocamento, non si sono dimostrati, malgrado l'innovativa concezione, di adeguato rapporto costo-efficacia, cosicché sono passati in riserva. La scelta è stata per la classe HOUN da 720t a pieno carico, realizzata con il programma SEA-1555 del 1991. Queste grandi navi, probabilmente le migliori della loro categoria, hanno visto il completamento delle 5 navi costruite in Australia entro il 2002 in aggiunta alla prima, varata a Sarzana. Esse sono realizzate con il 70% dei componenti nazionali, e hanno il doppio ruolo di cacciamine-dragamine, con nel primo caso, il ROV DOUBLE EAGLE II della Bofors presente in due esemplari e capace di vedere le mine e controminarle con una carica da demolizione, mentre per il resto vi sono i sistemi dragamine con il DOUBLE OROPESA e MINI DYAD. I sistemi di navigazione e controllo sono di tipo avanzato, prevalentemente inglesi e il cannone di bordo una mitragliera da 30/75mm a prua.
 
La componente di rifornimento e anfibia è data da diverse navi di recente acquisizione o anche costruzione. Le navi da rifornimento sono state due: la SUCCESS e dal 1989 dalla WESTRALIA. La prima è un progetto francese DURANCE prodotto su licenza, con dislocamento di 17900 t e capacità di carico di 10.000t e 4 stazioni di rifornimento in mare, nonché due elicotteri a poppa. L'armamento di un cannone da 40mm40 mm, mitragliatrici e la predisposizione per due costosi CIWS PHalanx, che non sono stati ancora comprati. La realizzazione avvenne nel periodo 1980-86 dall'arsenale Cockatoo.
 
La WESTRALIA è invece una vecchia nave britannica della classe LEAF, entrata in servizio nel 1979 e radiata dalla RN nel 1989: con 41.000 t di stazza si trattava di una nave relativamente recente e di grandi capacità di trasporto, con 2 stazioni laterali e una terza a poppa, mentre era capace di portare anche elicotteri per il VERTREP, ovvero il rifornimento verticale con elicotteri delle navi. Le dimensioni erano di 170m170 m, le maggiori di una nave australiana del periodo contemporaneo. Purtroppo essa è stata danneggiata da un incendio nel 1998, ed è stata ricostruita come nave appoggio e comunicazioni.La linea di navi ausiliarie comprendeva anche 4 cisterne acqua costiere da 1.200 t, circa 6 rimorchiatori, circa 50 mezzi ausiliari minori
 
Le navi per appoggio ed esplorazioni subacquee sono anch'esse presenti, con la PROTECTOR del 1990, nata per collaudi di sperimentazione di equipaggiamento subacquei che costituiscono la maggior parte della sua attività, ma è anche utilizzata come nave salvataggio per sottomarini sinistrati, evento rarissimo ma che richiede una nave estremamente specializzata. Essa venne comprata nel 1990. La SEAHORSE STANDARD è utilizzata come nave per test di armi e sensori. Un'altra importante risorsa sono le 3 navi classe SEAL per appoggio subacquei con team da 16 uomini.