Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina: differenze tra le versioni

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La dotazione di armi contraerei, invece, era senz'altro molto varia e consistente, con sistemi in molti casi davvero moderni. Comprendeva cannoni contraerei Bofors di vario modello da 60 e 70 calibri, e il loro diretto concorrente, l'Oerlikon GDF. Già leader delle artiglierie leggere antiaeree da 20 mm, l'Oerlikon cercò di strappare alla Bofors anche il mercato dei medi calibri, con un tipo di arma di nuova concezione; anziché utilizzare un cannone da 40 mm per sparare 300 colpi al minuto, l'affusto GDF aveva due cannoni da 35 mm capaci di tirarne 1.100 nel loro insieme. Le caratteristiche balistiche erano eccellenti, con una velocità iniziale molto superiore e una gittata quasi eguale. La granata APDS arrivava a perforare 40 mm/60°/1 km. Entrò in produzione attorno al 1963 e ha avuto innumerevoli aggiornamenti, tra i quali l'abbinamento a radar come lo Skyguard e nuovi sistemi d'alimentazione per 56 proiettili per cannone, poi anche aumentati, al posto dei clip di 4 colpi. Il limite era quello di sparare proiettili privi di spoletta di prossimità, poco pratica sotto il 40 mm, per questo il volume di fuoco era tanto alto. La cosa è stata risolta di recente con il munizionamento AHEAD, programmato per esplodere appena davanti al bersaglio con l'uso di un computer e telemetro laser, moltiplicandone la letalità. Ma questo, negli anni 60-80 era ancora da venire. Oltre 1.600 pezzi vennero ordinati da 20 nazioni e hanno costituito l'armamento anche dei [[w:Gepard|Gepard]], e in questo ambito hanno ottenuto davvero di sostituire il 40 mm (di vecchia generazione) perché prima l'esercito tedesco usava il Duster americano (2x40 mm). I 35 mm vennero usati nella Guerra delle Falklands e ottennero forse almeno una vittoria aerea, nonché in almeno 2 esemplari durante la battaglia di Goose Green contro i paracadutisti britannici (sparandogli mentre erano a terra). Gli inglesi li catturarono, alcuni li sistemarono sulle navi per aumentare la difesa, e soprattutto la RAF li ha poi adottati per la difesa delle sue basi nel dopoguerra. Notare che gli argentini non hanno portato i Bofors sulle isole, forse perché troppo pesanti. La gittata era di 3,5-4 km pratica antiaerea, ma poteva arrivare anche oltre nel tiro di sbarramento, e 9500 m contro bersagli a terra, quanto i cannoni L60, ma meno degli L70 che sparavano granate più pesanti (circa 1 kg contro 650 gr dei GDF) a 12,5 km, anche se la portata antiaerea massima era sempre dell'ordine di 4 km.
 
I cannoni Rheinmetall Rh-202 erano su affusti binati da circa 2 t, e si trattava di armi realmente eccellenti, quanto costose, per il calibro 20 mm. Rispetto ai cannoni da 20 mm dell'epoca bellica (830 ms, 400 colpi/min) questi erano capaci di 1000 c.min e 1000 ms, con per giunta, un affusto motorizzato, un congegno di tiro computerizzato e una abbondante riserva proiettili di primo impiego. Gli Argentini, che già comprarono gli eccellenti Oerlikon da 35 e i Bofors da 40mm40 mm, pensarono bene di comprare anche gli Rh-202, completando una notevole panoplia di armi contraerei campali, le migliori della loro categoria. La gittata massima sull'orizzonte era di 6 km, quella antiarea pratica 2 km, massimo 4 in tiri di sbarramento.
 
I SAM erano i Blowpipe inglesi, gli unici portatili europei dell'epoca, i vecchi ma abbastanza efficaci Tigercat su rampa tripla, missili SA-7 forniti quasi di certo dai libici, e soprattutto i missili Roland in versione trainata, un impianto dei quali venne portato a Port Stanley. Venne spostato di continuo per evitare che lo localizzassero e non venne mai messo fuori uso. La Euromissile dichiarò che abbatté 5 Harrier e Sea Harrier, gli inglesi smentirono e dichiararono che ne aveva abbattuto solo 1, come del resto i Blowpipe argentini.