Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Etiopia: differenze tra le versioni

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Al confine, invece, l'azione continuava e gli Eritrei respinsero due offensive etiopi anche con l'aiuto degli MB.339, nelle zone di Badme e Tsorona. Uno dei preziosi Macchi venne però abbattuto il 6 giugno, vicino a Mekelle, anche se il pilota venne recuperato da un Mi-8. Seguì l'attacco etiope a Zalambessa, nella zona centrale del confine tra i due stati e ben fortificata. Sembrava fatta già il 9 giugno, ma un contrattacco sostenuto dai rimamenti MB.339 e i BM-21 da 122 mm ricacciò gli Etiopi km indietro. Gli MB-339 colpirono, il 10, anche un ospedale uccidendo 30 persone ad Erde; il 12 giugno vennero usati persino i Mi-8, che colpirono Adigrat volando a bassa quota con 4 bombe e causando gravi danni alla locale base dell'esercito, seguiti anche da attacchi di 4 MB-339 con razzi e CBU.
 
La 'marcia su Asmara' non ebbe quindi seguito e gli Etiopi dovettero arrendersi all'evidenza; il 14 giugno si decise di non attaccare altre città da entrambientrambe le parti, e iniziarono trattative per rinegoziare i confini, con un nuovo accordo il 3 agosto successivo. Ma servì poi soprattutto per consentire alle opposte F.A. di rinforzarsi in vista del successivo 'round'.
Gli Etiopi avevano circa 10 volte gli aerei degli eritrei, ma non si poteva dire lo stesso dei piloti, insufficienti per tutti questi apparecchi; l'uso di così pochi aerei per gli attacchi strategici ne era un indicatore. Del resto l'aviazione etiope era rimasta in un limbo durato 4 anni, tra il 1991 e il 1995. Molti piloti vennero imprigionati sia dagli Eritrei che dagli Etiopi del nuovo regime.