La prosa ultima di Thomas Bernhard/Valori personali: differenze tra le versioni

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Come visto nel Capitolo sulle autobiografie, questa domanda di autoidentità preoccupa la prosa di Bernhard dal 1975 in poi. Tutti i suoi protagonisti vogliono sapere chi sono e, per scoprirlo, spesso dissezionano il passato. Spadolini fornisce a Bernhard un altro strumento, in primo luogo per sondare il suo personaggio e, in secondo luogo, presentarlo al lettore in un modo che riveli le pertinenti informazioni su di lui.
 
Il personaggio di '''Zacchi''' ha un ruolo da cameo in ''Auslöschung''. Poco si dice su di lui nel corso delle seicentocinquanta pagine che formano il libro originale. Se Bernhard amava il vero Cesare Zacchi tanto quanto afferma Maleta, allora sembra probabile che volesse proteggere questa figura nella sua narrazione; il personaggio furfantesco di Spadolini, che condivide così tanto con lui da un punto di vista biografico esteriore, difficilmente si sarebbe adattato alla personalità reale.<ref>Si veda: Maleta, pp. 14-15: "Seine [Maleta usa lo pseudonimo «Enrico» per proteggere l'identità di Cesare Zacchi] aufgeschlossene Art, verpackt in freundlich römische Elegance, hat Euch [Dir und Deinen Freunden] beeindruckt." Per ulteriori informazioni sull'amicizia di Bernhard con Zacchi, cfr. pp. 15-24 del tributo epistolario di Maleta.</ref> Ciò che si dice in ''Auslöschung'' su Zacchi è positivo e serve a mettere in evidenza la socialità di Murau a Roma.
 
Tutti i protagonisti di Bernhard negli anni ’80, per quanto socialmente meglio integrati rispetto ai loro predecessori nelle narrazioni in prosa, vedono entrambi i lati di una persona. Il loro desiderio di non trascurare la persona reale, di non mitizzare, porta a critiche discrete anche riguardo a figure amate come il nonno e Podlaha e all'autocritica del narratore-protagonista, in particolare in ''Wittgensteins Neffe'' e ''Holzfällen''. Tuttavia, contro questa tendenza, Zacchi è raffigurato in modo relativamente superficiale: è descritto come "den Menschenvermittler, den philosophierenden Eigenbrötler, Weitgereisten, Weltmann";<ref>Bernhard, ''Auslöschung'', p. 231, rr. 18-19.</ref> si parla di lui nella stessa maniera esaltata di Spadolini;<ref>''Ibid.'', p. 281.</ref> ed è inequivocabilmente "mein Freund".<ref>''Ibid.'', p. 206, rr. 11-12.</ref> L'omaggio a Cesare Zacchi è semplice e dignitoso; inoltre, è del tutto in linea con la rilassata convivenza di Murau con la sua cerchia di amici di Roma.
 
La cerchia di Murau a Roma è completata da Maria ed Eisenberg. Come ampiamente documentato, Maria si ispira principalmente a [[w:Ingeborg Bachmann|Ingeborg Bachmann]] che Bernhard ammirava moltissimo come scrittrice e persona.<ref>Si veda per esempio: Schlichtmann, p. 73 (nota 112); Mittermayer, '"Die Meinigen abschaffen'", p. 124; Pfabigan, pp. 260-4 e: Holger Gehle "Maria: Ein Versuch. Überlegungen zur Chiffrierung Ingeborg Bachmanns im Werk Thomas Bernhards", in Höller e Heidelberger-Leonard, pp. 159-80 (pp. 172-9). Höller sostiene che ci sono anche elementi di questo personaggio che sono presi da Christine Lavant. Si veda: Höller, "Menschen, Geschichte(n), Orte und Landschaften", p. 223.</ref> Come Bachmann, Maria è una scrittrice austriaca; vive a Roma, così come Bachmann, e l'alta considerazione di Murau per la sua opera riflette il grande rispetto di Bernhard per il lavoro della Bachmann. In effetti, l'impostazione di Roma potrebbe essere vista, in parte, come un omaggio a Bachmann. Eisenberg, secondo la ricerca di Höller, potrebbe basarsi su [[:de:w:Akiba Eisenberg|Bela Akiba Eisenberg]], rabbino capo presso la "Israelitische Kultusgemeinde" di Vienna, o su suo figlio, [[:de:w:Paul Chaim Eisenberg|Paul Chaim Eisenberg]].<ref>''Ibid.'', p. 220.</ref> Bernhard non conobbe né padre né figlio.
 
Quando '''Maria''' appare nel testo, è collegata con abilità intellettuale e creativa nonché una corrente sotterranea di erotismo.<ref>Per un'analisi di questi due temi, si veda: Schlichtmann, pp. 71-4.</ref> Oltre ad essere l'amica di Murau<ref>Bernhard, ''Auslöschung'', p. 230.</ref> e una donna di cui ammira e rispetta le capacità,<ref>''Ibid.'', pp. 21 e 215.</ref> Maria funge da supporto narrativo che aiuta Bernhard a definire alcuni aspetti del "Gegenwelt" di Murau a Roma.<ref>Schlichtmann, p. 67.</ref> Le due aree in cui il suo contributo alla vita di Murau sono molto importanti per lo sviluppo della nostra discussione su Murau e i suoi amici, sono la sua incorruttibilità e la felicità che Murau associa all'essere in sua compagnia.