La prosa ultima di Thomas Bernhard/Valori personali: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 130:
C'è un'ulteriore conferma dell'influenza positiva di Spadolini in un episodio narrativo che funge da diretta convalida dell'elevata posizione che gli amici occupano nella gerarchia delle priorità personali di Murau. Avendo già stabilito l'importanza della sua devozione infantile al leggere i suoi libri preferiti nelle biblioteche di Wolfsegg durante la prima metà della storia, Murau si dedica a ''[[:de:w:Siebenkäs|Siebenkäs]]'' nella casa di famiglia la sera prima del funerale. Tuttavia, è distratto e incapace di sostenere il suo interesse: "ich hatte [...] nicht die dafür notwendige Ruhe, auch ging mir Spadolini nicht aus dem Kopf, der unerhörte Eindruck, den er wieder auf mich gemacht hat, war stärker, als der ''Siebenkäs'', ich legte das Buch weg." 802 La semplice costruzione della frase qui, con le sue proposizioni succinte e autonome e il pensiero semplice e diretto ("war stärker, als", "ich legte das Buch weg"), fornisce la prova che Murau è un nuovo tipo di protagonista bernhardiano. Ancora più importante, l'effetto di un essere umano (Spadolini) trionfa sensibilmente sull'attrazione di un documento intellettuale (''Siebenkäs''). Questa rivelazione su Murau conferma la sua visione centrata sulle persone e segna uno sviluppo, anche fin da ''Beton''.
 
Spadolini offre una fonte di piacere a Murau anche quando non lo sta educando consapevolmente. Facendo di tutto per dimostrare che Murau non è turbato dagli evidenti difetti umani di Spadolini, Bernhard guida il lettore altrove alla ricerca delle priorità di Murau. A differenza di gran parte di ''Beton'', la narrativa non si preoccupa di lamentare la debolezza umana. Il fatto che Spadolini sia una persona calcolatrice e mendace sorprendentemente non è la base di forti critiche. Al contrario, ogni piccolo dettaglio su di lui sembrerebbe affascinare Murau, anche se il suo piacere rasenta il perverso: "Es machte mir ja ein Vergnügen, die Berechnung Spadolinis für mich selbst noch einmal zu wiederholen Wort für Wort, seinen Tonfall, die Redekunst Spadolinis studierend."<ref>''Ibid.'', p. 571, rr. 2-5.</ref> La ragione per cui Murau non disapprova apertamente i bassi standard di Spadolini, quando egli stesso tenta di stabilire standard personali alquanto elevati, è che guarda a Spadolini per le sue altre qualità, come il piacere e l'istruzione — che sono almeno altrettanto importanti per lui quanto qualsiasi alto standard teorico personale di comportamento. Per un protagonista impegnato a scoprire di più su se stesso, questa varianza con i suoi alti standard non rappresenta necessariamente un'incoerenza. Visto da questa prospettiva di autocoscienza, Spadolini è uno strumento sfruttabile non solo per lo scrittore dietro la narrazione, ma anche per il protagonista; di conseguenza, un commento come il seguente è più carico di ironia autoriale di quanto potrebbe apparire di primo acchito: "An Spadolini kann ich viel lernen [...] immer wieder neu".<ref>''Ibid.'', rr. 5-6.</ref> Sia che si tratti della pronuncia non aspirata di Spadolini o del suo uso ingegnoso dell'idioma tedesco, Murau prova grande piacere nell'osservarlo; tale piacere non deve essere preso alla leggera nella narrazione di uno scrittore i cui paesaggi umani sono spesso pieni di malattie, disturbi e frustrazioni.<ref>''Ibid.'' Il vero vescovo Zacchi in realtà era in grado di "aspirare" quando proinuciavapronuciava il tedesco. Un esempio di questo tedesco appropriatamente aspirato può essere udito guardando il documentario di Krista Fleischmann. Si veda: ''Thomas Bernhard: Eine Erinnerung'', diretto da Krista Fleischmann, Edition S., 1992.</ref> Murau può guardarsi indietro soddisfatto pensando all'escursione sull'[[w:Etna|Etna]] nonostante il sottotesto doloroso e imbarazzante della relazione adultera in corso tra Spadolini e sua madre, e rammentando i ricordi senza ingombro mentale o emotivo: "Alle drei waren wir die glücklichsten Menschen, die sich denken lassen."<ref>''Ibid.'', p. 559, rr. 5-6.</ref> Il negativo nelle azioni di Spadolini qui è compensato dalle connotazioni positive nella mente di Murau. L'esperienza vissuta, sotto forma di felicità, fornisce la prova duratura dell'influenza positiva di Spadolini ed è manifestamente più importante delle carenze osservate nei suoi standard personali. L'esperienza sostituisce il pensiero e il piacere sostituisce la morale.
 
L'escursione dell'Etna in ''Auslöschung'', come documenta Höller, si basa e risale ad un viaggio in Sicilia intrapreso da Bernhard nel marzo 1977 con Gerda Maleta e il vero Zacchi.<ref>Si veda: Höller, "Menschen, Geschichte(n), Orte und Landschaften", p. 225.</ref> Höller si riferisce a questo episodio piuttosto strano come "eine komisch-groteske ödipale Szenerie".<ref>''Ibid.''</ref> La storia dell'Etna con il suo triangolo emotivo [[w:complesso di Edipo|edipico]] tra Murau, sua madre e Spadolini è introdotta da un'associazione rivelatrice nella mente di Murau: ricorda come sua madre lo avrebbe abbandonato in Italia e fosse andata a letto con Spadolini dopo il pasto serale piuttosto che accompagnare suo figlio a casa: "Sie nahm mich auf diese entsetzlichen Abendessen mit, von welchen sie nicht mit mir nachhause ging, well sie die Nächte mit Spadolini verbringen wollte und auch verbrachte."<ref>Bernhard, ''Auslöschung'', p. 558, rr. 16-20.</ref> Le ultime tre parole sono le più rivelatrici qui: Murau è chiaramente geloso. Piuttosto sorprendentemente, qui non critica sua madre per aver tradito suo marito; né castiga Spadolini per aver infranto i suoi voti cattolici di celibato. Un importante parallelo con [[w:Edipo|Edipo]] si presenta: "Molti uomini prima di te, nei loro sogni, hanno condiviso il letto della propria madre".<ref>[[w:Sofocle|Sofocle]], ''Edipo re - Edipo a Colono'' (testo greco a fronte), trad. R. Montanari, Frassinelli, 1997; ediz {{en}} ''The Three Theban Plays: Antigone, Oedipus the King, and Oedipus at Colonus'', trad. Robert Fagles (Penguin, 1984), p. 215 [rr. 1074-5].</ref> Il tentativo di [[w:Giocasta|Giocasta]] di confortare Edipo qui si riflette nella gelosia di Murau nei confronti di Spadolini che conquista sessualmente sua madre. Durante la sua descrizione dell'episodio dell'Etna, è come se Spadolini stuzzicasse Murau: descrive come quest'ultimo prendesse la mano di sua madre e corresse giù per la montagna, come si abbracciassero, come lei e lui andassero a letto (con la frase sessualmente allusiva, "[Die Halberfrorenen, sagte Spadolini] haben sich in die Betten gelegt aus Erschöpfung"), e il ricordo piuttosto indiscreto, qui alla vigilia del funerale, di quanto fosse attraente sua madre quella sera nel suo abito color crema.<ref>Bernhard, ''Auslöschung'', p. 561, r. 4.</ref> Eppure, nulla di tutto ciò sconvolge Murau. È quasi come se approvasse segretamente. Subito dopo il ricordo della storia dell'Etna, Murau commenta ampiamente l'eleganza di Spadolini, in particolare le sue scarpe alla moda;<ref>''Ibid.'', p. 562.</ref> Murau è affascinato, anche un po' ossessionato, dai manierismi e dalla prestanza fisica di Spadolini. Riferisce come il sacerdote descriva l'Austria come "herrlich" senza aspirare la "h" iniziale. Ripete la parola: "errlich, errlich, errlich".<ref>''Ibid.'', p. 562, r. 1.</ref> Spadolini non è solo un rivale ma qualcuno che Murau guarda con ammirazione. Il fatto che sia un prete cristallizza un altro parallelo con Sofocle in cui Edipo apprezza il Sacerdote come uomo di esperienza. Murau lo vede come figura paterna sostitutiva: non solo Spadolini è il partner sessuale della madre di Murau, ma è un sacerdote che viene chiamato "Padre".