Geografia OpenBook/Geografia economica: differenze tra le versioni

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'''Analizzando i dati sulla crescita economica nei vari Paesi del mondo''' con i dati forniti da [https://data.worldbank.org/indicator/NY.GDP.PCAP.KN?end=2016&start=2001 World Bannk] (apr2018, download file xls) dal 2001, anno di adesione all'euro, o dal 2008, anno della grande crisi finanziaria, ad oggi (al 2016 con i dati disponibili) e concentrando l'attenzione sui Paesi con una popolazione superiore ai 10milioni di abitanti, (circa 85 Paesi totali) '''si nota purtroppo che l'Italia''' dal 2001 al 2016 evidenzia il '''terzo risultato peggiore al mondo''' (-6,7% di crescita economica), preceduta solo da Zimbawe (-27%, collasso economico da iperinflazione) e Yemen (-40%, guerra); ''anche Haiti (-2%) vittima di un terremoto disastroso, di due forti uragani e di una rivolta popolare ha fatto meglio dell'Italia''. In generale, dal 2001 al 2016 solo 7 Paesi presentano il segno - mentre quasi tutti i paesi dell'area Euro sono in fondo alla classifica mondiale per crescita economica con percentuali generalmente modeste. </br>
Se si concentra l'attenzione sulla crescita economica mondiale dalla crisi finanziaria del 2008 al 2016, l'Italia (-8%) evidenzia il '''quarto risultato peggiore al mondo''', solo lo Yemen (-45% guerra), la Grecia (-24% collasso finanziario) e l'Ucraina (-12% guerra) fanno peggio e solo 8 Paesi (considerando i Paesiquelli con una popolazione superiore ai 10 milioni di abitanti) evidenziano il segno -. Può sembrare paradossale che l'Iraq e l'Afghanistan, dal 2008 al 2016 riportino il 30% circa di crescita economica, poco più della media lineare complessiva pari a circa il 20% (Paesi > 10milioni di abitanti). E' evidente che per Grecia ed Italia il periodo trascorso sia con l'adesione all'euro sia con i postumi dalla crisi economica del 2008 sia stato economicamente catastrofico.</br>
Il Paese con la maggiore crescita dal 2001, e dal 2008, al 2016 è la Cina con un aumento del 260% e del 80% rispettivamente. Gli Stati Uniti evidenziano il 16% ed il 6% nello stesso periodo, la Germania il 18% ed 8%, il Giappone il 12% e 5%.