Agape: la nozione di "amore" nel cristianesimo: differenze tra le versioni
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{{q|Ma a voi che ascoltate, io dico: '''amate''' i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano|''Vangelo di Luca'' 6,27|Ἀλλὰ ὑμῖν λέγω τοῖς ἀκούουσιν· '''ἀγαπᾶτε''' τοὺς ἐχθροὺς ὑμῶν, καλῶς ποιεῖτε τοῖς μισοῦσιν ὑμᾶς|lingua=grc}}
Comandamenti già presenti anche nella ''Torah''<ref>Cfr. ''Levitico'', 19, 18 e 34. ''Esodo'', 23, 4-5 e ''Deuteronomio'' 22, 1-4; anche Patrizio Rota Scalabrini, ''Enciclopedia filosofica'', vol. 1, Milano, Bompiani, 2004, p. 165 e sgg.</ref>
{{q|'''Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri'''. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri | Giovanni 13:24-25}}
{{q|Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore,come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. '''Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati'''|Giovanni 15:10-12}}
{{q|'''Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri'''|Giovanni 15:17}}
Per spiegare in che senso questo amore vicendevole dovrebbe manifestarsi, Gesù compie il gesto della lavanda dei piedi ai discepoli, in modo da fare intendere che questa manifestazione d'amore dovrebbe esprimersi con i fatti e nella verità.
L'''Agape'' fraterna dei primi cristiani è stato un tentativo di realizzare questo amore vicendevole tra credenti, ma un tentativo ancora più incisivo è quanto emerge dalla lettura degli Atti degli Apostoli :
{{q|Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il Tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. | Atti 2:44-46}}
{{q|La comunità dei credenti viveva unanime e concorde, e quelli che possedevano qualcosa non lo consideravano come proprio, ma mettevano insieme tutto quello che avevano. Gli apostoli annunziavano con convinzione e con forza che il Signore Gesù era risuscitato. Dio li sosteneva con la sua grazia. Tra i credenti nessuno mancava del necessario, perché quelli che possedevano campi o case li vendevano, e i soldi ricavati li mettevano a disposizione di tutti: li consegnavano agli apostoli e poi venivano distribuiti a ciascuno secondo le sue necessità.| Atti 4:32:35}}
====L<nowiki>'</nowiki>''agápē'' nelle lettere paoline====
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