La prosa ultima di Thomas Bernhard/Valori personali: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo
Riga 32:
Questo brano può essere letto come un'antitesi diretta alle accuse mosse a Rudolf da sua sorella in ''Beton'' secondo cui gli unici amici che ha sono filosofi e poeti morti.<ref>Bernhard, ''Beton'', pp. 41-2 e 55.</ref> È, in parte, attraverso il vedere i poeti come persone viventi ("lebendige Menschen" ) che Murau, a differenza di Rudolf, ottiene un senso di liberazione ("frei") dalla frustrazione, dalla solitudine e dalla comunicazione a senso unico. Le persone (i poeti e Georg), fonte di molta sofferenza per i precedenti protagonisti, qui si trasformano in una forza liberatrice. Nel caso in cui il lettore sia tentato di pensare che i musicisti e i poeti viventi di Murau siano gli stessi degli "amici" scrittori e filosofi di Rudolf, Murau prende opportunamente le distanze dalla nozione di "intellettuale" o pensatore e si schiera fermamente a favore di un sano contatto sociale. Inoltre, la ripetizione di "lebendig" riconduce a Georg: è suo zio, dopo tutto, che ha riportato in vita gli stessi poeti e scrittori che Elisabeth in ''Beton'' derideva crudelmente come una società di amici estinti. Onkel Georg presenta al giovane Murau una possibilità positiva che lo libera da catene (qui non meglio specificate). Il ruolo di Onkel Georg qui può essere paragonato all'influenza positiva esercitata sul giovane Thomas da suo nonno, nella pentalogia. L'enfasi sull'importanza di Georg non vuol dire che Murau non rispetti i grandi scrittori; l'elenco di letture che compila per Gambetti ricorda al lettore che Murau mantiene grande rispetto per la storia intellettuale, ma non cerca conforto esclusivamente in essa.<ref>L'elenco di letture include le seguenti opere (in ''Auslöschung'', si vedano rispettivamente pp. 7-8, rr. 27-8 e rr. 1-2): ''[[:de:w:Siebenkäs|Siebenkäs]]'' ([[w:Jean Paul|Jean Paul]]); ''[[:de:w:Der Process|Der Prozeß]]'' ([[w:Franz Kafka|Kafka]]); ''[[:de:w:Amras (Thomas Bernhard)|Amras]]'' ([[Thomas Bernhard|Bernhard]]); ''Die Portugiesin'' ([[w:Robert Musil|Musil]]); e ''[[:de:w:Hermann Broch#Rezeption|Esch oder die Anarchic]]'' ([[w:Hermann Broch|Broch]]).</ref>
 
Una volta che Murau arriva a Wolfsegg e si confronta fisicamente con i ricordi di tutte le realtà negative che a Roma sono solo pensieri astratti, Bernhard rivela ulteriori indizi incentrati sulla parola "Mensch". La parola diventa una fonte di conforto per contrastare i ricordi dell'influenza negativa della sua famiglia durante l'infanzia a Wolfsegg. Verso la fine di un pungente attacco ai valori irrimediabilmente borghesi del marito di Caecilia (questi un tedesco meridionale e un emblema di valori e qualità germanici), Murau commenta: "Von den Maschinen und von den Büros ist ein Großteil, ist der größte Teil der Menschen zerstört und vernichtet worden."<ref>''Ibid.'', p. 380, rr. 20-2.</ref> Questa affermazione generale si presenta in un passo della narrazione che affronta apparentemente le inadeguatezze borghesi del marito di Caecilia che appartiene a una classe sociale, secondo Murau, che è priva di individualità e personifica lo "Sklave der Maschine".<ref>''Ibid.'', r. 7.</ref> Questo filone di pensiero non è affatto nuovo per la prosa di Bernhard, come attestano i commenti di Konrad a Wieser: "denn heute ist ja jeder Mensch Funktionär, alle seien Funktionäre, alle funktionierten, es gibt keine Menschen mehr."<ref>Thomas Bernhard, ''Das Kalkwerk'' (Frankfurt: Suhrkamp, 1970), p. 26.</ref> In entrambi gli esempi, "Mensch" si contrappone a qualità essenzialmente fredde, automatiche e inumane. Dato che ''Auslöschung'' non è per nulla una critica sostenuta della disumanizzazione postindustriale e modernista, Murau allora può essere visto nel commento su macchine e uffici come puntasse nuovamente il lettore sull'ideale personale (qui, implicito tramite una definizione negativa) di valori umani accettabili o umanità intrinseca.<ref>Si veda: Chris Thornhill, "Thomas Bernhard and Karl Kraus: The Art of the Impossible", in Schmidt-Dengler, Stevens e Wagner, pp. 127-44. Thornhill nota negli scritti di Bernhard la "dipartita dell'umanità integrale dalla sfera dell'esistenza sociale e politica" e la identifica con la comprensione di [[w:Karl Kraus|Kraus]] della "Entmenschung" (enrambe le citazioni, p. 132).</ref> Come negli esempi precedenti, le opinioni del suo personaggio non sono rivelate in poche parole. È solo in congiunzione con le sue altre critiche sulla mancanza di umanità nelle strutture sociali e nei rapporti che passaggi come questi hanno senso e consentono al lettore di ottenere una misura di Murau.
 
 
 
{{clear}}
Line 39 ⟶ 41:
<references/></div>
 
{{Avanzamento|50%|2425 aprile 2020}}
[[Categoria:La prosa ultima di Thomas Bernhard|Valori personali]]