I promessi sposi/Analisi dell'introduzione: differenze tra le versioni

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*ricerca esasperata di [[w:metafora|metafore]], [[w:similitudine (figura retorica)|similitudini]], [[w:analogia|analogie]] e traslati tipici dell'armamentario retorico barocco.
 
{{quote|''L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. Ma gl'illustri Campioni che in tal Arringo fanno messe di Palme e d'Allori, rapiscono solo che le sole spoglie più sfarzose e brillanti, imbalsamando co' loro inchiostri le Imprese de Prencipi e Potentati, e qualificati Personaggj, e trapontando coll'ago finissimo dell'ingegno i fili d'oro e di seta, che formano un perpetuo ricamo di Attioni gloriose...''|[[s:I promessi sposi (1840)/Introduzione|inizio dell'introduzione]]}}
 
Per facilitare la parafrasi del brano si possono riassumere nei seguenti punti il succo del contorto preambolo architettato da Manzoni:
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Ad un certo punto questa trascrizione viene interrotta e interviene esplicitamente il narratore. Questo artificio dà luogo al Manzoni di scrivere le sue riflessioni e i suoi pensieri:
{{quote|Nell'atto però di chiudere lo scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi tuttavia sconosciuta; perché [...] a me era parsa bella, come dico; molto bella. "Perché non si potrebbe, pensai, prender la serie de' fatti da questo manoscritto, e rifarne la dicitura?|[[s:I promessi sposi (1840)/Introduzione|introduzione]]}}
In questo passo, Manzoni esplicita il '''problema della lingua''', centrale nella composizione del romanzo: lo studio del Manzoni sulla lingua è stato notevole, addirittura tra la seconda e la terza edizione del romanzo egli si trasferisce a Firenze, culla della lingua italiana, per raffinare il suo lavoro.
 
Nell'introduzione Manzoni evidenzia anche il suo lavoro sulle fonti nell'ambito del romanzo storico:
{{quote|Taluni però di que' fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c'eran sembrati così nuovi, così strani, per non dir peggio, che [...] abbiam voluto interrogare altri testimoni; e ci siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo, per chiarirci se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. Una tale indagine dissipò tutti i nostri dubbi [...]|[[s:I promessi sposi (1840)/Introduzione|introduzione]]}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|s=I promessi sposi (1840)/Introduzione|s_oggetto=il testo completo|s_preposizione=dell'|s_etichetta=introduzione de I promessi sposi}}
 
[[Categoria:I promessi sposi|Introduzione]]