La prosa ultima di Thomas Bernhard/La storia di Anna: differenze tra le versioni

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La storia di Anna, con i suoi passaggi dai ricordi del narratore ai brani più dettagliati in congiuntivo che quasi tutti collocano la voce narrativa nella bocca di Anna, fornisce suspense. Un uomo è morto in circostanze sospette e, sebbene la storia alla fine si spenga, Rudolf mantiene l'interesse del lettore attraverso l'anticipazione di scoprire cosa succederà dopo, in un racconto che inizia come aneddoto digressivo ma si trasforma lentamente in un [[w:giallo classico|giallo]]. Sebbene il narratore ovviamente sappia il risultato, egli mantiene la tensione con frasi come "Das Merkwürdigste der ganzen Angelegenheit war aber [...]." <ref>''Ibid.'', p. 192.</ref> Il suggerimento di omicidio (il sospetto della ragazza Cañellas) 591 porta la storia di Anna ai margini del romanzo poliziesco. La prosa laconica ma veloce offre sollievo al lettore impantanato nell'intensità della narrativa più tipicamente bernardiana della sezione precedente del diario. Gli strani colpi di scena, il direttore dell'albergo che non la chiama quando trova suo marito, la sepoltura del marito in sua assenza, la calma della sua reazione alla morte del marito, accentuano il cambiamento del ritmo narrativo. Come sempre con la prosa di Bernhard, tuttavia, il cambiamento di ritmo e l'allentamento di tensione sono a doppio taglio, poiché il lettore non può dimenticare che anche questa storia è soggetta agli stessi principi di una volta — vale a dire che le descrizioni, le stranezze e i dettagli più fini rivelano in qualche modo Rudolf. Quando, nel mezzo del racconto degli eventi, Rudolf fa una pausa per aggiungere una frase: "und allein die Wahrscheinlichkeit die größte ist, daß [...]" (qui, che Härdtl probabilmente era appena uscito sul balcone per farsi una sigaretta ed è caduto giù accidentalmente), non è soltanto un'aggiunta innocua. <ref>''Ibid.''</ref> Rudolf sta contribuendo qui all'interpretazione della storia di Anna, scrivendola con più implicazioni di quanto non la stia ricordando. Questa piccola [[w:clausola (linguistica)|clausola relativa]] aggiuntiva è quindi un segnale al lettore della partecipazione di Rudolf. Bernhard non permette al lettore di dimenticare che dietro la storia di Anna sta progredendo quella di Rudolf.
 
Un altro rispetto in cui lo sviluppo personale di Rudolf alla fine del libro è accompagnato dalla narrazione, è la semplice facilità di espressione che segna la storia di Anna. Il lettore qui non è obbligato a interrompere e rileggere le frasi; le frasi sono in media più brevi rispetto al resto della narrazione, e anche in frasi più lunghe Bernhard raggiunge una compattezza di espressione assente altrove nel racconto di Rudolf:
{{q|So stand sie [Anna] mit ihrem Kind schon zwei Tage nach dem Tod ihres Mannes, der, niemand wisse, aus welchem Grunde und wie vom Balkon des Hotel Paris in die Tiefe gestürzt war, vor einer längst zubetonierten Grabstätte, auf welcher nicht einmal sein Name gewesen verzeichnet war, nur der Name einer ihr vollkommen fremden, zweiundsiebzigjährigen Frau und die auf die gelbliche Marmortafel aufgepickte Nummer, die die Nummer ihres Mannes gewesen war.<ref>''Ibid.'', p. 191.</ref>}}
Questo breve riassunto in una singola frase allunga le qualità intrinsecamente ipotattiche della lingua tedesca senza creare un effetto esagerato e denso. C'è una caterva di informazioni in questa frase. Da questo punto di vista, può essere paragonata alla frase di apertura del libro; quella frase, tuttavia, è molto più lunga e le informazioni sono impartite con contraddizione, mancanza di fiducia ed espressione torturata. Sarebbe molto insolito per qualcuno che prende in mano il testo di Bernhard per la prima volta non dover rileggere la prima frase. Questa successiva frase di riepilogo, tuttavia, è cristallina e segna la capacità di Rudolf di distaccarsi e riassumere una situazione, senza ricorrere a qualificazioni inconcludenti. All'inizio del libro, egli è così coinvolto che digressione, contraddizione e ripetizione si mescolano per formare una trama testuale che è difficile da prendere in considerazione di primo acchito. La maggiore perspicacia mentale, la preoccupazione per i problemi di qualcun altro e la necessità di far un passo indietro, distaccarsi e guardare il tutto complessivamente, producono chiarezza. Questo è un elemento importante in quello che può essere definito il ringiovanimento di Rudolf mediante il reinserimento sociale.
 
La storia all'interno di una storia, che vede Rudolf come un narratore in terza persona, consente a Bernhard di renderlo osservatore e rinarratore. Ciò consente l'esposizione sociale, e i principali obiettivi della critica sono gli standard bassi in una società meccanizzata in cui falliscono i sistemi e le persone che sovrintendono e fanno funzionare le macchine e tali sistemi, il denaro e gli scontenti che genera, e la generazione più giovane che spedisce genitori anziani in luoghi come Maiorca a morire piuttosto che essere di peso a casa. <ref>Si veda: ''ibid.'', pp. 183-4, 209, e 197-8 rispettivamente.</ref> Queste critiche sono menzionate piuttosto che descritte in dettaglio, e segnano riferimenti passeggeri a reali preoccupazioni dello scrittore, ma che qui non devono distrarre dallo sviluppo personale di Rudolf. Rudolf nota come Anna si sia calmata, come si sia arrabbiata e, come già discusso, registra persino le proprie reazioni all'intera scena. Come spesso accade nella prosa di Bernhard, le preoccupazioni personali sostituiscono le questioni sociali o politiche.
 
 
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