Carmina (Catullo)/25: differenze tra le versioni

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==Sintesi della poesia==
Il testo fa riferimento ad un certo "Tallo" cioèun servo che si prostituisce e un ladruncolo che approfittava del buio della sera quand'è buio per derubare qualche distratto donnaiolo ,un termine usato tra gli schiavi. Catullo descrive costui con aggettivi ,come molle, per alludere ad un uomo effeminato , viene visto come persona inferiore a tutti.
Questo ladro, appunto, aspetta che cali la luna per entrare in possesso di cose non sue, ma di vaganti uomini serali; il Carme parla di un'appropriazione di fazzoletti di Setabi( (una regione spagnola nota per i suoi tessuti pregiati),e di ricami di Tinia (una regione situata vicino la BritiniaBitinia) che vengono sfoggiati come cose proprie al pubblico dal sequestratore, probabilmente per venderli o vantarsene.
Lo scrittore, indignato da ciò, scrive nel testo riferendosi al ladro , che deve restituire quello che ha preso a esso primail chepoeta colpiscainfierisca ilsul suo fondoschiena o lesulle sue mani, e usando una metafora, anche prima che debbalo farlo finire perfaccia fremere come il guscio di una nave quando tira un vento furioso nel mare di dove essa naviga. Questo testo fa capire che Catullo è severamente furioso conper questiil uominifurto perchè hanno derubato anche lui ,esubito; chiede che le sue cose gli vengano restituite al più presto, ma fa capire che anche lui è un frequentatore prostituti, prostitute e di luoghi malfamati.
 
==Il tema==