Guida alle costellazioni - Regioni celesti scelte/Introduzione: differenze tra le versioni

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È da notare che le descrizioni fornite in questo supplemento si riferiscono a '''condizioni osservative di alta qualità''', ossia senza Luna, con scarsa umidità e soprattutto il più possibile lontano da fonti di inquinamento luminoso; come si è infatti già visto, la ricerca di un cielo di aperta campagna o meglio ancora di aree naturali distanti dalle città è di fondamentale importanza per poter sfruttare le potenzialità osservative dei propri strumenti.
 
La '''parte finale''' è invece dedicata ad alcuni oggetti della Via Lattea definibili come ''curiosi'', il cui interesse ricaderisiede nella loro importanza o unicità, oppure nello spunto che possono offrire per fare alcune riflessioni.
 
Sono infine presentate alcune carte di dettaglio di 6 fra gli ammassi aperti più luminosi e di facile osservazione della volta stellata.
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==L'esperienza osservativa==
 
Rispetto all’opera principale, si potrà notare che in questo supplemento per molti oggetti, compresi alcuni già descritti, ne verrà indicata la possibile osservabilità anche con telescopi più piccoli: oggetti perdi cui se nesi indicava la visibilità con strumenti da 150mm, qua possono essere indicati come osservabili già con telescopi da 120mm.
 
Perché questa differenza?