Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Vietnam: differenze tra le versioni

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Nel frattempo gli americani cominciavano ad appoggiare l'ARVN (l'esercito sudvietnamita) con gli elicotteri CH-21, le famose 'banane volanti', veri antenati dei CH-47, e usati prima dai Francesi e poi da loro. Alcuni erano in carico alla 33rd Company da trasporto, vicino a Saigon, nel '62. Lo stesso anno c'erano gli elicotteri HUS-1 Seahorse dei Marines in azione, che dal 15 aprile trasportavano (da parte di unità come la HMM-362) i soldati di Saigon. Questi elicotteri erano grossomodo la versione militare dell'S-58 a pistoni. Quando Kubrick ha ricreato lo scenario vietnamita, in effetti, ha reso omaggio alla loro presenza usando i Wessex britannici (presumibilmente), ma in realtà nel '68 i vecchi HUS-1 erano oramai, con i loro motori a pistoni, superati dai ben più efficienti UH-1. Nondimeno, distratti dalle crisi di Cuba e del Congo Belga, gli americani non attribuirono subito una grande importanza al conflitto nel SE asiatico, da cui gli stessi Francesi si erano districati in maniera disastrosa, e si limitarono a fornire 25 AD-1 Skyrider all'aviazione del Sud, oltre a 11 H-34 (elicotteri da trasporto tattico) che iniziarono a comprovare sul campo le teorie sull'aeromobilità, poi largamente applicate dagli americani con le loro unità di Air Cavalry. Gli Skyrider vennero messi in servizio con il 1st Squadron, spesso con il supporto dei consiglieri americani. All'epoca, comunque, Saigon non era ancora coinvolta in queste operazioni di guerra e anzi, figurava come ambita meta turistica. Del resto era la 'Parigi dell'Asia', grazie ai decenni di colonialismo francese, e nonostante la lunga guerra, era rifiorita presto nei tardi anni '50.
 
L'instabilità politica del Sud era un altro problema, spesso accadevano colpi di stato che di fatto dimostravano la fragilità politica del Paese. Nel frattempo, dal 20 gennaio 1961 erano al potere Kennedy, strenuo supporter delle missioni speciali secondo almeno alcuni storici, e il suo segretario alla Difesa Mc Namara, lo era altrettanto. Rober Mc Namara, detto poi 'l'apprendista stregone', pensava che la guerriglia fosse essenzialmente gente infiltrata dal nord e non cittadini del sud. Presto vennero creati gli Air Commando Squadrons, con aerei a pistoni e spesso cappelli australiani caratteristici di queste unità. Essi avevano A-26, C-47 e T-28, che poi vennero dati anche alla VNAF (aviazione del sud). Il primo di questi gruppi venne creato e mandato in zona l'11 ottobre del '61. La sua dotazione era di 8 addestratori avanzati T-28B, che in realtà, nati come sucessorisuccessori dei più piccoli T-6, erano anche aerei d'attacco leggero. C'erano anche 4 SC-47 e 4 RB-26 Invader, in realtà non ricognitori ma veri aerei d'attacco. Erano stati preceduti da un primo distaccamento dell'USAF, il 18 ottobre a Tan Son Nhut con 4 RF-101C del 15th TRS. Questi ricognitori erano efficienti piattaforme di osservazione, pur non essendo macchine notturne, e vennero seguite da altre 4 a Don Muang, una base thailandese. La parola che venne in auge in quegli anni era 'COIN', che è moneta in inglese, ma significa in realtà COunter-INsurrency, ovvero anti-insurrezione. Inizialmente i mezzi aerei usati erano attivati in maniera poco visibile, tanto che i reparti Air Command Squadrons, erano dotati di aerei dal nome in codice di 'Farm gate' (guardiano della fattoria) e spesso non solo non si sapeva automaticamente di che si trattava, ma erano anche aerei con insegne sudvietnamite.
 
Presto si sarebbero prese delle decisioni drastiche, anche come conseguenze ambientali. I Vietcong usavano la copertura della foresta per muoversi senza essere visti dall'alto e ci riuscivano bene. Così qualcuno avrà pensato a come togliergliela. Visto che la foresta vietnamita non è particolarmente propensa a incendiarsi e molto fitta per essere debellata con il disboscamento, si pensò alle meraviglie della chimica: i defolianti. Iniziarono con il 346th squadrone, con il det. 'Mule Train', che con i suoi UC-123B Provider irrorava 5,5 t di defolianti alla diossina del famoso 'Agente Arancione', nell'ambito dell'operazione 'Ranch Hand'. Mc Namara era un apprendista stregone per tante cose, e tra le 'pozioni' usate per la sua idea di come operare c'era anche questa. Indubbiamente si trattava di una pozione altamente malefica, che contaminò 25.000 km2 e provocherà malattie mortali a migliaia di persone, anche agli americani che maneggiavano senza troppe precauzioni quei barili di sostanze chimiche, irrorati anche dai CH-46 dei Marines. Già il napalm (benzina 'concentrata') era decisamente tossico, ma niente era come l'agent orange.