Virtù e legge naturale/Parte VI: differenze tra le versioni

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Sul rapporto tra pensiero etico e legge naturale, Novak sostiene che la legge naturale
{{q|è costituita dai principi che le regole morali presuppongono e che offrono una guida su come queste regole devono governare le relazioni umane in una comunità storica. Le ragioni della legge naturale per alcuni comandamenti, in particolare quelli che governano la maggior parte delle relazioni interumane, sono quelle che si presume abbiano validità normativa universalmente. Di conseguenza, la "natura" nella legge naturale deve essere vista come un concetto essenzialmente normativo, immediatamente connesso con le richieste fatte agli esseri umani nelle loro varie comunità storiche.<ref>''Ibid.'', p. 123.</ref>}}
Come notato in precedenza, uno dei motivi per insistere su questa linea di pensiero è che supera la particolarità del popolo ebraico mediante ciò che è presupposto dalla validità morale e dal vincolo della legge rivelata. Il conflitto tra l'opinione di Fox e quella di Novak potrebbe essere spiegato come la differenza tra un'insistenza sull'unicità della Legge, del popolo ebraico e dellladella provvidenza di Dio per loro, da un lato, e il carattere fondamentale e universale dei contenuti chiave della Legge e la loro intelligibilità morale per gli agenti razionali, dall'altra.
 
==Note==