La prosa ultima di Thomas Bernhard: differenze tra le versioni

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Lo scopo dello studio, di esporre e analizzare gli aspetti della comunicazione e della speranza ricorrenti nelle opere in prosa di Bernhard dopo il 1975, viene raggiunto attraverso una lettura attenta rafforzata da prove biografiche e letterarie pertinenti. Si spera che, intraprendendo un esame critico delle narrazioni selezionate, questo mio studio riempia una lacuna critica nel sostanziale materiale secondario su Bernhard.
 
La prosa narrativa di Bernhard è ampiamente considerata ininterrottamente nichilista e negativa sulle persone e sulla natura umana. Molta della critica bernhardiana ha accettato senza dubbio questa reputazione e si concentra su fattori extra-letterari come la biografia, la filosofia, la politica o le osservazioni casuali di Bernhard nelle interviste spesso a detrimento, persino ad esclusione, di letture più attente e sensibili del suo lavoro. Reagendo a queste tendenze prevalenti, [[:de:w:Wendelin Schmidt-Dengler|Wendelin Schmidt-Dengler]] e Stephen Dowden, due dei più importanti critici accademici dell'opera bernhardiana, hanno richiesto separatamente un marcato cambiamento di approccio. In occasione di un simposio su Bernhard a Londra nel 1994, Schmidt-Dengler iniziò i lavori esprimendo il desiderio che il pregiudizio critico e il metodo tornassero all'analisi testuale ("zurück zu den Texten"). Nella sua influente monografia su Bernhard del 1991, Dowden inizia il suo studio con il giudizio: "[Scrittori di tesi e articoli accademici su Bernhard spesso] forzano un sistema straniero di pensiero su uno ''scrittore creativo'' altamente individuale e idiosincratico" [corsivo nell'originale]. Continua avvertendo: "Ci vorrà molto lavoro da parte di molte mani prima che si formi un'immagine ragionevolmente completa dell'opera di Bernhard." Intendo che questoil mio studio fornisca un contributo originale a questo lavoro correttivo intraprendendo un esame incentrato sul testo delle narrative in prosa selezionate (metodo di Schmidt-Dengler), portando a un'indagine approfondita degli aspetti letterari e creativi della prosa di Bernhardbernhardiana (obiettivo a lungo termine di Dowden). Questa indagine, parzialmente iniziata col precedente mio studio ''[[Thomas Bernhard]]'' citato, si sforza di ridefinire alcune nozioni stereotipate sui testi scoprendo temi ricorrenti di comunicazione e speranza che possono aiutarci a comprendere le opere in discussione in una luce diversa.
 
L'INTRODUZIONE è divisa in due sezioni: "La reputazione di Bernhard" e "Metodo". La prima sezione, "La reputazione di Bernhard", dimostra che le critiche riguardo Bernhard si concentrano più su di lui come personaggio di culto e provocatore pubblico che sulle sue narrazioni. Bernhard era un satirista le cui pose maliziose nei suoi drammi, in prosa e nelle controverse dichiarazioni pubbliche gli hanno dato una reputazione iniziale e poi duratura in Austria e Germania come un ''enfant terrible''. Gran parte della prosa successiva di Bernhard è stata interpretata alla luce dei suoi primi romanzi, caratterizzati da una fitta narrativa, strutture sintattiche ipotattiche e argomenti costantemente deprimenti, come la malattia mentale ed emotiva, la solitudine e la morte. Di conseguenza, molti critici non vedono alcun sviluppo tematico o stilistico nella sua narrativa in prosa. Io dimostro invece che un tale sviluppo esiste veramente. La seconda parte dell'INTRODUZIONE spiega il metodo e la struttura utilizzati nelle indagini testuali contenute in questo studio. Molti critici fanno affidamento sulla reputazione delle prime, cupe storie di Bernhard sull'Austria provinciale per definire le opere successive, più ottimistiche. Tuttavia, se si guardano da vicino le sottigliezze stilistiche e tematiche di questi testi successivi, emerge uno scrittore diverso — un Bernhard non determinato a ripetere visioni nichiliste da un'opera all'altra in infinite variazioni, ma ricco di forza creativa che sta combattendo con se stesso per articolare uno sviluppo personale meglio individuato e compreso attraverso le dimensioni letterarie e creative di una narrazione.