La prosa ultima di Thomas Bernhard: differenze tra le versioni

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== Struttura ==
Lo scopo di questo supplemento a ''[[Thomas Bernhard]]'' è di dare un contributo originale al corpo di studio dello scrittore austriaco Thomas Bernhard (1931-89) presentando un'indagine testuale del suo ciclo autobiografico in cinque parti [''Die Ursache'' (1975), ''Der Keller'' (1976), ''Der Atem'' (1978), ''Die Kälte'' (1981) e ''Ein Kind'' (1982)] e le narrazioni in prosa, ''Beton'' (1982) e ''Auslöschung'' (1986).
 
Nell’'''INTRODUZIONE''', descrivo in dettaglio il metodo adottato per costruire l'argomento del mio studio, dopo aver discusso gli aspetti pertinenti della critica bernhardiana e la riluttanza di tale critica ad avvicinarsi alla narrativa in prosa da una prospettiva testuale. Il '''CAPITOLO 1''' esamina specifici dispositivi e temi stilistici presenti nelle autobiografie e li mette in relazione con l'emergere di un maggiore desiderio narrativo di comunicare con il lettore e un nascente senso di speranza personale. Dopo le tortuose narrazioni degli anni sessanta e dei primi anni settanta che resero la reputazione di Bernhard quale scrittore nichilista e negativo, la pentalogia autobiografica fornisce la prova di un'espressione più leggera e più diretta. Il '''CAPITOLO 2''', suL romanzo ''Beton'', si concentra su una serie di temi (contatto umano, perfezionismo, musica e letteratura) che rivelano una visione più positiva all'indomani del progetto autobiografico. Il '''CAPITOLO 3''', su ''Auslöschung'', si concentra su un protagonista che ha raggiunto un notevole appagamento personale e che riesce a superare gli ostacoli emotivi e psicologici che i suoi predecessori nella prosa di Bernhard non erano stati in grado di superare.
 
Lo scopo dello studio, di esporre e analizzare gli aspetti della comunicazione e della speranza ricorrenti nelle opere in prosa di Bernhard dopo il 1975, viene raggiunto attraverso una lettura attenta rafforzata da prove biografiche e letterarie pertinenti. Si spera che, intraprendendo un esame critico delle narrazioni selezionate, questo mio studio riempia una lacuna critica nel sostanziale materiale secondario su Bernhard.
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La prosa narrativa di Bernhard è ampiamente considerata ininterrottamente nichilista e negativa sulle persone e sulla natura umana. Molta della critica bernhardiana ha accettato senza dubbio questa reputazione e si concentra su fattori extra-letterari come la biografia, la filosofia, la politica o le osservazioni casuali di Bernhard nelle interviste spesso a detrimento, persino ad esclusione, di letture più attente e sensibili del suo lavoro. Reagendo a queste tendenze prevalenti, [[:de:w:Wendelin Schmidt-Dengler|Wendelin Schmidt-Dengler]] e Stephen Dowden, due dei più importanti critici accademici dell'opera bernhardiana, hanno richiesto separatamente un marcato cambiamento di approccio. In occasione di un simposio su Bernhard a Londra nel 1994, Schmidt-Dengler iniziò i lavori esprimendo il desiderio che il pregiudizio critico e il metodo tornassero all'analisi testuale ("zurück zu den Texten"). Nella sua influente monografia su Bernhard del 1991, Dowden inizia il suo studio con il giudizio: "[Scrittori di tesi e articoli accademici su Bernhard spesso] forzano un sistema straniero di pensiero su uno ''scrittore creativo'' altamente individuale e idiosincratico" [corsivo nell'originale]. Continua avvertendo: "Ci vorrà molto lavoro da parte di molte mani prima che si formi un'immagine ragionevolmente completa dell'opera di Bernhard." Intendo che questo studio fornisca un contributo originale a questo lavoro correttivo intraprendendo un esame incentrato sul testo delle narrative in prosa selezionate (metodo di Schmidt-Dengler), portando a un'indagine approfondita degli aspetti letterari e creativi della prosa di Bernhard (obiettivo a lungo termine di Dowden). Questa indagine, parzialmente iniziata col precedente mio studio ''[[Thomas Bernhard]]'' citato, si sforza di ridefinire alcune nozioni stereotipate sui testi scoprendo temi ricorrenti di comunicazione e speranza che possono aiutarci a comprendere le opere in discussione in una luce diversa.
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