Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Yemen: differenze tra le versioni

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Ricapitolando la storia: la guerra civile iniziò nel 1962 e finì nel 1970. C'erano le forze del Nord Yemen contro il regioni di Mutawakkilite. I Realisti ebbero l'aiuto dell'Arabia e Giordania, i Nordisti ebbero quello di Egitto e URSS. I Sauditi non intervennero direttamente, non ne avevano nemmeno le forze, ma pagarono centinaia di mercenari europei. I Repubblicani ebbero invece un corpo di spedizione di 55.000 elementi. I Sudisti erano comandati da Imam Al-Badr e i Nordisti da Gamal Abdel-Nasser e Abdel Hakim Amer dell'Egitto, e il capo Nordista Abdullah as-Sallal. Il risultato fu una guerra che lasciò oltre 100.000 morti, davvero molti anche considerando che non solo questa guerra è stata pressoché ignorata, nonostante l'importanza strategica della zona, ma anche per la percentuale di vittime rispetto alla popolazione, che pagò un prezzo altissimo. Vi fu anche l'uso di armi chimiche, di cui una prima dimostrazione si ebbe l'8 giugno 1963, contro Kawma, anche se gli egiziani dissero che era stato il napalm piuttosto che armi velenose, ad uccidere 5 persone e a colpirne altre 25 con danni gravi agli occhi e polmoni su di un totale di 100. Le bombe vennero descritte come 'artigianali' e scarsamente efficaci. Golda Meir era preoccupata perché temeva che anche Israele avrebbe potuto essere colpito da tali armi egiziane.
 
Non vi furono altri report nel '64, ma alcuni si ebbero nel '65 e sopratuttosoprattutto nel '66. L'11 dicembre 15 armi lanciate uccisero 2 persone e ne colpirono 35. Il 5 gennaio però, contro il villaggio di Kitaf, vennero usate altre armi chimiche e uccisero 140 persone colpendone altre 130. Forse era inteso di colpire il Principe Hassan bin Yahya che aveva il suo HQ in quella zona. Nasser negò che l'Egitto avesse usato il gas parlando di propaganda angloamericana. In seguito vi furono anche inviti per l'ONU (12 febbraio) ad investicare, ma il segretario U Thant disse il 1 marzo che non aveva il potere di investigare. Nel frattempo i 'casi' aumentarono con l'attacco del 10 maggio sui villaggi di Gahar e Gadafa, sempre dove era presente un HQ, quello del Principe Mohamed bin Moshin. Morirono almeno 72 persone e la Croce Rossa venne allertata e parlò di grave preoccupazione a Ginevra, che era forse il primo caso di guerra chimica da decenni, forse fosgene o lewisite. Nonostante la batosta della guerra dei Sei giorni, l'uso di tali armi -che non avvenne contro Israele, forse perché questi aveva a sua volta arsenali chimici e il primo paio di atomiche- ricominciarono in luglio e uccisero in tutto 1.500 persone con altre 1.500 colpite. Per i particolari, comunque, vedasi il capitolo referenziato con l'Acig.
 
Recentemente la Marina dello Yemen,creata nel 1990 nella sua forma attuale come anche le altre F.A. unificate, è sopratuttosoprattutto tesa a controlli anti-droga e per questo ha comprato 10 pattugliatori 'Bay' nel 2006, molto efficaci nel fermare i trafficanti dall'entrare in Yemen. Inoltre, dopo la crisi delle Isole Hanish, lo Yemen ha preparato la sua Marina anche per un assalto anfibio. Gli Eritrei hanno distrutto in contraccambio una nave russa pensando che fosse un mezzo yemenita. Dopo varie tensioni, la guerra non è scoppiata ancora, nonostante la successiva occupazione dell'arcipelago Zukur-Hanish da parte dello Yemen, del resto militarmente ben più forte di quanto non siano gli Eritrei.
 
*Importazioni: 309 milioni di dollari (17a su 85 in classifica)