Non c'è alcun altro/Dio è Antipatico: differenze tra le versioni

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Corretto: "un'epoca"
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Il tradizionalista giustifica la furia di Samuele contro Saul per non aver ucciso Agag, invocando la storia di Ester. E allora che dire degli animali innocenti? Perché macellarli a causa dei peccati dei loro proprietari? Qui di nuovo vediamo la tensione tra i nostri valori umanistici e la volontà di Dio. Dio richiede obbedienza, insiste Samuele, e per definizione qualunque cosa Dio comandi è etica.
 
Ad esser sinceri, è possibile argomentare che le storie bibliche siano artefatti culturali, frammenti di un 'epoca primitiva in cui uccidere i propri nemici era totalmente accettabile in un contesto militare. Si potrebbe anche dire che il male assoluto deve essere distrutto completamente, proprio per motivi morali. Nei nostri tempi, i sopravvissuti dell'[[w:Olocausto|Olocausto]] comprendono tale risoluzione del problema molto bene. Questo può giustificare anche lo sterminio dei Madianiti e di Amalek; in ciascun caso, il massacro è una punizione per la nazione che ha maltrattato Israele. Ciò ci riporta comunque a Giobbe, dove Dio rifiuta esplicitamente la nozione che la sofferenza di Giobbe fosse una punizione di Dio. Ci rimane l'immagine di un Dio onnipotente che decreta il destino degli individui e delle nazioni in modi che sono al di là della comprensione umana, a volte con risultati orribili.
 
==La morte di Rabbi Akiva==