Interpretazione e scrittura dell'Olocausto/Germania Federale: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
Gli anni ’70 furono un periodo di crescente razzismo. Lo Stato della Germania occidentale dovette affrontare crescenti problemi economici dal 1973 in poi dopo la crisi petrolifera mediorientale scatenata dal nuovo governo di [[w:Anwar al-Sadat|Anwar Sadat]] in Egitto.<ref>Demetz, ''After the Fires'', p. 80.</ref> Dopo anni di benessere dovuti ad un'economia in espansione, i cittadini della Germania occidentale erano confusi e arrabbiati. La presenza di migliaia di ''Gastarbeiter'' aggravava sia le cifre di disoccupazione sia le tensioni razziali. Incidenti di violenza razziale vennero riportati sulla stampa con l'ascesa di organizzazioni neonaziste che trovarono paralleli storici già pronti. Queste analogie si trovavano anche nelle arti. Ad esempio, il romanzo di Heinrich Böll del 1971, ''[[w:Foto di gruppo con signora|Gruppenbild mit Dame (Foto di gruppo con signora)]]'' che traccia il corso di, come disse l'autore al suo editore, "una donna tedesca che si avvicina alla cinquantina, e che ha dovuto portare tutto il peso della Storia tra il 1922 e il 1970", omette l'Olocausto ma mette in parallelo il razzismo contro i prigionieri di guerra russi negli anni ’40 e turchi negli anni ’70.<ref>Heinrich Böll, ''Group Portrait With A Lady'', trad. {{en}} Leila Vennewitz, McGraw-Hill Book Co. 1979.</ref>
 
Ci furono anche casi di antisemitismo. Nel 1970 un ospizio ebraico per anziani fu bombardato a Monaco. Le azioni della RAF lasciarono morti undici atleti israeliani alle [[w:Massacro di Monaco di Baviera|Olimpiadi di Monaco del 1972]]. Più macabra fu la "selezione" di passeggeri ebrei come ostaggi dei terroristi tedeschi nel [[w:Operazione Entebbe|dirottamento di Entebbe nel 1976]]. Il fatto che uno di questi "selezionati" fosse un sopravvissuto all'Olocausto ricevette una copertura stampa particolare.<ref>Becker, ''Hitler’s Children'', p. 18.</ref>
 
Dal 1948, i successivi governi tedeschi avevano cercato un simbolo onnicomprensivo che segnalasse che il passato era stato perdonato se non dimenticato. Il terrorismo contemporaneo e l'antisemitismo sollevarono ancora una volta lo spettro del passato. Golda Meir, il nuovo primo ministro israeliano, non alleviò la situazione quando parlò delle "relazioni speciali" tra i due paesi e del "debito" naturale della Germania.<ref>Lavy, ''Development of Relations Between Germany and Israel'', p.127.</ref> I tedeschi, frustrati nel svolgere il ruolo di "eterno penitente", videro contrastate le loro speranze di liberazione da questa schiavitù morale. Ciò era particolarmente vero per le giovani generazioni che, a differenza dei genitori, non nutrivano nessuna colpa o vergogna. Incapaci di assumersi la responsabilità nei confronti degli ebrei che i loro genitori erano riluttanti ad assumersi, si ritrovarono intrappolati in un vicolo cieco etico. Detlev Claussen sostiene che l'unica linea d'azione lasciata loro aperta era quella di ridirigere la rabbia che provavano per la generazione parentale e la frustrazione di essere costretti a prendere una posizione di pentimento come tedeschi in quanto tali.<ref>Detlev Claussen, "In The House Of The Hangman", in Rabinbach/Zipes, ''Germans and Jews since the Holocaust'', pp. 50-62.</ref> Rivolsero questa energia contro la radice della causa: gli ebrei – incarnati collettivamente dagli israeliani – e trasformarono le ex vittime in oppressori. In altre parole, gli israeliani dovevano essere rimossi dal piedistallo su cui gli stessi tedeschi li avevano collocati a causa del loro filosemitismo.
 
 
 
 
== Ritrinceramento ==
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=== Rainer Werner Fassbinder ===
[[File:PER51895 061.jpg|right|240px|thumb|[[w:Rainer Werner Fassbinder|Rainer Werner Fassbinder]]]]
 
 
== Voci oltreconfine ==
 
=== GerogeGeorge Tabori ===
[[File:G Tabori crop.png|right|240px|thumb|[[w:George Tabori|George Tabori]]]]
 
 
=== Thomas Bernhard ===
{{Vedi anche|Thomas Bernhard}}
[[File:Bernhard 1988 at Obernathal (Austria).jpg|right|240px|thumb|Thomas Bernhard]]