Interpretazione e scrittura dell'Olocausto/Il passato: differenze tra le versioni

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Peter Demetz scrive che dopo lo spettacolo della manipolazione delle arti da parte dei nazisti a fini di propaganda, gli scrittori tedeschi del dopoguerra erano riluttanti a proporre messaggi politici definitivi. Questa riluttanza si fondeva con la richiesta da parte del ''[[w:Gruppo 47|Gruppo 47]]'' di obiettività e presentazione dei soli "fatti". Lo stile umanistico generale che ne derivava usava un vago simbolismo universale.<ref>Demetz, ''After The Fires'', p. 237.</ref> Il principale svantaggio di questo stile era che non offriva alcuna analisi politica ed evitava i dettagli della recente storia tedesca ed ebraica. L'apolitismo fu endemico nell'immediato dopoguerra, come testimoniarono i bassi risultati delle elezioni locali e nazionali. Questa era la generazione di ''ohne mich'' ("non contarmi").<ref>Berghahn, ''Modern Germany'', p. 191.</ref> Siegfried Mandel, d'altra parte, sostiene che alcuni scrittori combatterono contro questa apatia impiegando un simbolismo universale nelle loro opere "per ricordare e avvisare ascoltatori, spettatori e lettori delle realtà sociali e politiche e tenere aperti i loro cuori e le loro menti".<ref>Mandel, ''Gruppe 47'', p. 148.</ref> Uno di questi scrittori fu [[w:Günter Eich|Günter Eich]]. La sua opera radiofonica, ''Traüme'', fu trasmessa per la prima volta nel 1951 da Nordwestdeutscher Rundfunk, Amburgo.<ref>Günter Eich, "Dreams" (1953) pubbl. in Sanders-Herzfeld, ''German Radio Plays'', pp. 68-99.</ref> ''Traüme'' è diviso in cinque sogni, sognati da cinque persone diverse da parti diverse del mondo negli anni 1948-50. Ogni sogno è incorniciato da un prologo e un epilogo moralizzanti, il cui tema è fissato dal coro iniziale:
{{q|Invidio tutti quelli che possono dimenticare,<br/>che vanno a dormire imperturbabili e non hanno sogni.<ref>''Ibid.'', p. 68.</ref>}}
Le atrocità commesse in Cina, America e Australia sono collegate da questi cinque sognatori che collegano così la natura globale del male. Sebbene i sogni di Eich siano superficialmente ambientati in terre lontane, ogni storia ha uno specifico tono tedesco o ebraico. Eich non crea questi parallelismi per spostare il peso della colpa lontano dal popolo tedesco, collocando l'evento all'interno di un quadro generale. Eich può anche essere specifico nella scelta dell'argomento, come testimonia ''Die Madchen aus Viterbo''. Piuttosto, in ''Traüme'', egli cerca di attaccare l'apatia tedesca contemporanea selezionando immagini che tocchino un nervo crudo nei suoi ascoltatori innescando la loro colpa inespressa:
{{q|In nessuna parte della mappa troverai Corea e Bikini,<br/>
ma nel tuo cuore li troverai.<br/>
Ricorda che sei colpevole di tutti gli atti atroci<br/>
commessi lontano da te.<ref>''Ibid.'', p. 76.</ref>}}
 
 
 
== Israele ==