Thomas Bernhard/Incipit: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 66:
custode di opere d'arte al servizio dello Stato. Da quando lo
conosco, Irrsigler, pur non essendo malato, è sempre stato
pallido in volto, e Reger lo definisce da decenni ''un morto di Stato che da trentacinque anni presta servizio al Kunsthistorisches Museum''. Reger, che frequenta il Kunsthistorisches Museum da più di trentasei anni, conosce
Stato che da trentacinque anni presta servizio al
Kunsthistorisches Museum. Reger, che frequenta il
Kunsthistorisches Museum da più di trentasei anni, conosce
Irrsigler fin dal primo giorno della sua entrata in servizio e
intrattiene con lui un rapporto di sincera amicizia. ''Bastò una piccola somma per corrompere Irrsigler e garantirmi per sempre la panca della Sala Bordone'', così Reger una volta,
piccola somma per corrompere Irrsigler e garantirmi per
sempre la panca della Sala Bordone, così Reger una volta,
diversi anni fa. Reger ha stretto con Irrsigler un rapporto che
da ormai più di trent'anni è diventato per entrambi una
Line 87 ⟶ 82:
lavorante aveva smesso di fare il falegname per diventare
poliziotto. La polizia ha però scartato Irrsigler a causa della
sua ''inidoneità fisica''. A quel punto uno zio, fratello di sua
madre, custode al Kunsthistorisches Museum già dal
Ventiquattro, gli ha procurato il posto al Kunsthistorisches
Museum, ''il posto più sottopagato ma anche più sicuro che ci
sia'', come dice Irrsigler. E Irrsigler aveva desiderato entrare
nella polizia solo perché, col mestiere di poliziotto, gli pareva
risolto il problema dell'abbigliamento. Infilarsi per tutta la
Line 103 ⟶ 98:
Kunsthistorisches Museum di meno, ma d'altro canto non si
poteva paragonare l'impiego al Kunsthistorisches Museum
con quello nella polizia, ''un impiego di maggiore responsabilità ma anche più facile'' di quello al
responsabilità ma anche più facile di quello al
Kunsthistorisches Museum lui, Irrsigler, non riusciva davvero
a immaginarlo. In polizia uno mette ogni giorno a repentaglio
Line 114 ⟶ 108:
avrebbe svolto nella polizia, per esempio, dove l'occupazione
principale consiste nello stare seduti sul duro sgabello di una
cancelleria per tutta la vita. Preferiva pedinare ''i visitatori del museo piuttosto che le persone normali'', perché i visitatori dei musei sono comunque ''persone di un certo livello, e dotate di senso artistico''. Quanto a lui, questo senso artistico l'aveva col tempo acquisito, e ormai era in grado di guidare in
museo piuttosto che le persone normali, perché i visitatori
dei musei sono comunque persone di un certo livello, e
dotate di senso artistico. Quanto a lui, questo senso artistico
l'aveva col tempo acquisito, e ormai era in grado di guidare in
qualsiasi momento una visita attraverso il Kunsthistorisches
Museum, almeno attraverso la Pinacoteca, dice, sebbene non
sia una cosa di cui sente il bisogno. La gente non afferra
assolutamente quello che le viene detto, dice. ''Sono decenni che le guide dei musei dicono le stesse cose, tra le quali naturalmente moltissime sciocchezze, come dice il signor Reger'', dice Irrsigler a me. ''Gli storici dell'arte non fanno altro che sommergere i visitatori con le loro chiacchiere'', dice
assolutamente quello che le viene detto, dice. Sono decenni
che le guide dei musei dicono le stesse cose, tra le quali
naturalmente moltissime sciocchezze, come dice il signor
Reger, dice Irrsigler a me. Gli storici dell'arte non fanno altro
che sommergere i visitatori con le loro chiacchiere, dice
Irrsigler, il quale con l'andare del tempo ha fatto proprie
parola per parola molte, se non tutte, le frasi di Reger.
Irrsigler è il portavoce di Reger, quasi tutto ciò che Irrsigler
dice lo ha già detto Reger, da più di trent'anni Irrsigler parla
ripetendo alla lettera ciò che ha detto Reger. ''Se prestiamo ascolto alle guide, sentiamo esclusivamente le solite chiacchiere sull'arte che ci danno ai nervi, le chiacchiere insopportabili degli storici dell'arte'', così dice Irrsigler perché
Reger lo dice molto spesso. ''Tutti questi dipinti sono formidabili ma nessuno è perfetto'', così Irrsigler, basandosi su Reger. La gente, si sa, va nei musei unicamente perché le è
ascolto alle guide, sentiamo esclusivamente le solite
chiacchiere sull'arte che ci danno ai nervi, le chiacchiere
insopportabili degli storici dell'arte, così dice Irrsigler perché
Reger lo dice molto spesso. Tutti questi dipinti sono
formidabili ma nessuno è perfetto, così Irrsigler, basandosi su
Reger. La gente, si sa, va nei musei unicamente perché le è
stato detto che una persona di cultura deve visitare i musei,
non per interesse, la gente non ha alcun interesse per l'arte,
Line 145 ⟶ 126:
un'infanzia difficile, una madre malata di cancro morta a soli
quarantasei anni, un padre infedele, perennemente ubriaco. E
come se non bastasse, ''Bruck an der Leitha'' è un bruttobruttovillaggio, come la maggior parte dei villaggi del Burgenland''.
villaggio, come la maggior parte dei villaggi del Burgenland.
Se appena uno può se ne va via dal Burgenland, dice Irrsigler,
ma perlopiù la gente non può andarsene via, la gente è
Line 164 ⟶ 144:
dell'ottusità del Burgenland, perché secondo loro questa
sporcizia del Burgenland e questa ottusità del Burgenland
sono ''romantiche'', e perché, da buoni viennesi, i viennesi sono
perversi. D'altronde il Burgenland, ''a parte il signor Haydn, come dice il signor Reger'', non ha prodotto nulla, così Irrsigler. Del resto, vengo dal Burgenland, non vuol dire altro
come dice il signor Reger, non ha prodotto nulla, così
Irrsigler. Del resto, vengo dal Burgenland, non vuol dire altro
che vengo dal penitenziario dell'Austria. Oppure dal
manicomio dell'Austria, così Irrsigler. ''Gli abitanti del Burgenland vanno a Vienna come si va in chiesa'', diceva. Il più grande desiderio dell'abitante del Burgenland è quello di
Burgenland vanno a Vienna come si va in chiesa, diceva. Il
più grande desiderio dell'abitante del Burgenland è quello di
entrare nella polizia viennese, così diceva un paio di giorni fa,
ma io non ci sono riuscito perché ero troppo debole, per
Line 183 ⟶ 159:
Museum, una volta ogni due o tre anni, nei giorni di ingresso
gratuito, il sabato o la domenica, i suoi lo seguivano,
''completamente smarriti, attraverso le sale dei Grandi Maestri''
e ammiravano senza sosta la ''sua uniforme''. Naturalmente suo
zio era diventato capo custode in brevissimo tempo e portava
la stella di ottone sul bavero dell'uniforme, così Irrsigler.
Line 199 ⟶ 175:
arriva addirittura a pronunciarle quasi perfettamente nel
caratteristico tono regeriano, penso. Mia sorella viene a
visitare ''me, non il museo'', diceva Irrsigler. Mia sorella non ha
il minimo interesse per l'arte. I suoi figli invece, quando li
accompagno attraverso le sale, guardano incantati tutto
Line 205 ⟶ 181:
impalati e non vogliono più venir via, diceva Irrsigler. Una
volta il signor Reger ha invitato me e la mia famiglia al Prater,
diceva Irrsigler, ''il signor Reger, nella sua generosità, una domenica sera. Quand'era ancora viva sua moglie'', diceva Irrsigler. Io ero lì in piedi, e osservavo Reger che era tuttora
assorto, come si suol dire, nella contemplazione dell’''Uomo dalla barba bianca'' di Tintoretto, e contemporaneamente vedevo Irrsigler che non si trovava affatto nella Sala Bordone
domenica sera. Quand'era ancora viva sua moglie, diceva
Irrsigler. Io ero lì in piedi, e osservavo Reger che era tuttora
assorto, come si suol dire, nella contemplazione dell'Uomo
dalla barba bianca di Tintoretto, e contemporaneamente
vedevo Irrsigler che non si trovava affatto nella Sala Bordone
mentre mi raccontava alcuni episodi della sua vita, vedevo
dunque con Irrsigler le immagini della scorsa settimana, e
Line 219 ⟶ 191:
una guardia. Non aveva mai desiderato esercitare un'altra
professione. Quando alla Rossauerkaserne gli avevano
certificato quella ''inidoneità fisica'', aveva allora ventitré anni,
gli era in effetti ''crollato il mondo addosso''. Ma poi, in quella
situazione senza via di uscita, suo zio gli aveva procurato il
posto di custode al Kunsthistorisches Museum. Giunto a
Line 253 ⟶ 225:
venuti a Vienna come lui per entrare nella polizia, ma non
erano stati ammessi. E per prestare servizio al museo, si sa
che ''è indispensabile una certa intelligenza''. Da Reger aveva
imparato molto. Alcuni dicono che Reger sia pazzo, diceva,
perché solo un pazzo può recarsi per decenni un giorno sì e
un giorno no, il lunedì escluso, alla Pinacoteca del
Kunsthistorisches Museum, ma lui non ci credeva, ''il signor Reger è un uomo intelligente e colto'', così Irrsigler. Certo, avevo detto io a Irrsigler, il signor Reger non è soltanto un
Reger è un uomo intelligente e colto, così Irrsigler. Certo,
avevo detto io a Irrsigler, il signor Reger non è soltanto un
uomo intelligente e colto, è anche un uomo famoso, non
dimentichiamo che ha studiato musica a Lipsia e a Vienna,
Line 282 ⟶ 252:
Reger scrive le sue critiche musicali per il ''Times'', lo sapranno
tutt'al più un paio di persone, dissi a Irrsigler. Potrei anche
dire che ''Reger è un filosofo in proprio'', dissi a Irrsigler, senza
curarmi del fatto che dirlo a Irrsigler era un'idiozia. Al
Kunsthistorisches Museum Reger trova quello che non trova
Line 307 ⟶ 277:
momento in cui gli dicevo che un genio come Reger qui è
odiato, e senza chiedermi se davvero era giusto parlare di
Reger come di un genio, ''un genio come scienziato e forse addirittura come uomo'', pensai, ''un genio'' Reger lo è
addirittura come uomo, pensai, un genio Reger lo è
senz'altro. Il genio e l'Austria non sono compatibili, dissi. In
Austria, per aver diritto di parola ed essere presi sul serio,
Line 315 ⟶ 284:
un cervello fatto su misura per un piccolo Stato. Qui un
genio, o anche solo uno spirito fuori del comune, presto o
tardi viene ''fatto fuori'' in maniera infamante, dissi a Irrsigler.
Solo individui come Reger, che in questo atroce paese si
contano sulle dita di una mano, possono resistere allo stato di
Line 345 ⟶ 314:
no, il lunedì escluso, frequenta il Kunsthistorisches Museum.
La discrezione è la sua grande forza, ho detto a Irrsigler,
pensai, e intanto guardavo Reger che guardava ll’''Uomo dalla barba bianca'' di Tintoretto, il quale a sua volta veniva tenuto d'occhio da Irrsigler. Reger è una persona fuori del comune, e
barba bianca di Tintoretto, il quale a sua volta veniva tenuto
d'occhio da Irrsigler. Reger è una persona fuori del comune, e
con le persone fuori del comune bisogna andarci cauti, ho
detto ieri a Irrsigler. Che noi, ovvero Reger e io, si venga al
Line 362 ⟶ 329:
 
<small>_____________
* ''Alte Meister. Komödie'' - Traduzione dal tedesco di Anna Ruchat, Adelphi Edizioni, 1992.
<references/>
_____________</small>