Ebrei e Gentili/Introduzione: differenze tra le versioni

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Le implicazioni di questo passo sono sorprendenti per la loro [[w:chutzpah|chutzpah (חֻצְפָּה)]]. Praticamente abbiamo quest confronto: come gli animali stanno agli umani, così gli umani, ''simpliciter'', stanno agli ebrei!
Purtroppo consapevole che la superiorità innata, angelica, degli ebrei è raramente evidente, Halevi fa dire al suo saggio: "Israele tra le nazioni corrisponde al cuore rispetto agli altri organi del corpo. È più prone alle infermità del resto del corpo, ma anche più salubre di quanto non lo siano gli altri organi" (ii.36). Quando gli ebrei sono buoni, allora sono proprio, davvero buoni; quando sono cattivi, allora sono orribili. Halevi ritorna a questo punto in ii.44:
{{q|Il saggio disse: In aggiunta, l'ordine divino rispetto a noi corrisponde all'anima rispetto al cuore. Pertanto, la Scrittura dice: "Soltanto voi ho eletto tra tutte le stirpi della terra; perciò io vi farò scontare tutte le vostre iniquità" (Amos 3:2). Queste iniquità sono le infermità di cui ho parlato.<ref>In ''Kuzari'' ii.36.</ref> ...Ora, proprio come il cuore è puro e dotato di una costituzione sottilmente equilibrata rispetto sia alla sua natura originale e sia alla sua sostanza sviluppata cosicché l'anima razionale vi si aderisce, così anche Israele è puro e dotato di una costituzione equilibrata rispetto alla sua natura originale e alla sua sostanza...<br/> Tramite la nostra purezza e probità, quindi, l'ordine divino aderisce al mondo inferiore, proprio come tu hai imparato che gli elementi furono organizzati in modo che i minerali potessero derivarne, e poi le piante, e poi gli animali, e poi gli esseri umani, e poi, finalmente, i discendenti prescelti di Adamo. Pertanto, tutto è organizzato per tale parte prescelta in modo che l'ordine divino possa aderirvi.<ref>Cfr. ''Kuzari'' iii.17: "l'ordine divino che si connette ai figli di Israele, ad esclusione del resto delle nazioni."</ref> Ora, quelle stessa parte prescelta esiste a sua volta per il bene della parte migliore dlle migliori parti, come i profeti e i devoti amici di Dio... i giusti sono la parte migliore del più eletti.}}
{{q|...}}
I profeti sono il meglio del meglio; date queste premesse, non c'è da sorprendersi che solo gli ebrei di nascita possano ottenere un tale stato esaltato (ii.50, iii.1);<ref>[[:en:w:Harry Austryn Wolfson|Harry A. Wolfson]] afferma che le differenze tra Halevi e Maimonide sulla possibilità di profezia non-ebraica sono inferiori a quanto normalmente proposto. Si veda il suo "Halevi and Maimonides on Prophecy".</ref> che solo agli ebrei sia stata data la Torah (iv.3);<ref>La posizione di Halevi su questo punto si riassume nell'affermazione che agli ebrei fu data la Torah perché solo loro, tra tutte le nazioni della terra, erano idonei a riceverla. In altre parole, gli ebrei ricevettero la Torah perché erano già, sin dall'inizio, il popolo prescelto.</ref> che il miglior posto del mondo, la Terra d'Israele, sia stata riservata agli ebrei (ii.50)!
 
Judah Halevi potrà anche essere stato il primo ebreo medievale ad insegnare la dottrina che gli ebrei di nascita erano innatamente superiori ai non-ebrei (e ai proseliti<ref>Su questo, si veda la discussione in Lasker, "Proselyte Judaism".</ref>), ma non fu certo l'ultimo. È un insegnamento che permea lo [[w:Zohar|Zohar]] e trova espressione negli scritti di [[w:Nahmanide|Nahmanide]]. Da queste fonti penetrò nella corrente principale dell'ebraismo ed è diventato un assioma basilare di gran parte dell'ebraismo ortodosso d'oggi.<ref>Si veda Abravanel, commentario a 1 Sam. 25. Sul carattere speciale del popolo ebraico in altri pensatori ebrei, si veda Tirosh-Rothschild, "Political Philosophy", 435-46.</ref>
 
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<references/></div>
 
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[[Categoria:Ebrei e Gentili|Introduzione]]