Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 4: differenze tra le versioni

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Ma non erano certo solo questi i problemi per gli Italiani. Churchill ebbe a dire, dei sommergibili, che essi costituivano la maggiore preoccupazione della flotta inglese nel Mediterraneo. Infatti gli Italiani, eccetto 8 battelli nel Mar Rosso, avevano la loro flotta tutta nel Mediterraneo (poi alcuni battelli vennero mandati in Atlantico, basati in Francia). Erano un numero di battelli più che doppio rispetto a quelli Tedeschi, che pure fecero danni elevatissimi agli Inglesi, e sulla carta sembravano di buone caratteristiche. Erano anche 'combat proven' perché usati durante la Guerra in Spagna, in una campagna di attacchi ai mercantili sovietici che rifornivano i 'Rossi'. Dato che erano attacchi subdoli, la nazionalità degli attaccanti rimase misteriosa, almeno ufficialmente.
 
Invece i sottomarini italiani subirono, {{chiarire|in appena un mese, la perdita di 10 battelli, incluso uno catturato dalle navi inglesi e rimorchiato come un trofeo fino in porto. In contraccambio ottennero qualche successo, incluso l'affondamento di un incrociatore leggero. Ma gli Inglesi avevano molti più incrociatori leggeri di quante decine di sottomarini gli italiani. Di fatto, commentò Churchill, l'inefficienza dei sommergibili italiani fu la maggiore sorpresa che riservarono gli Italiani|nel medesimo periodo gli anglo-francesi persero cinque sommergibili, che da parte loro ebbero un unico successo, l'affondamento di un sommergibile italiano...}}. Assieme all'inefficacia dei bombardieri, fece sì che la Mediterranean Fleet navigasse poco meno che indisturbata, anche se dovette subire qualche danno dagli aerosiluranti (appena entrati in servizio). Gli Italiani erano stati i primi, seguiti dagli Inglesi, a lanciare un siluro da un aereo, ma il record storico rimase una curiosità tecnica, nient'altro, per i successivi 20 anni. I primi reparti aerosiluranti arrivarono solo nel 1940.
 
Fino a che i Tedeschi, con sommergibili e soprattutto con il X Fliegerkorps, non intervennero nel Mediterraneo, gli Italiani rimasero battuti, {{chiarire|persino sotto casa (Punta Stilo)|Punta Stilo fu una sconfitta? Questa è nuova}}, dentro casa (Taranto), {{chiarire|appena fuori (Matapan)|Quindi l'Egeo sarebbe "appena fuori casa"? Sempre più interessante}}. Gli Inglesi si presero persino la libertà di bombardare Genova all'inizio del 1941, mentre gli Italiani non riuscirono a schiacciare Malta, che pure era quasi data per persa all'inizio della guerra.
 
La cantieristica italiana rimase per giunta quasi ferma. Non riuscì minimamente a rimpiazzare le perdite subite, e questo senza nemmeno considerare come il mancato richiamo dei mercantili italiani in Mediterraneo comportò la perdita di centinaia di unità oceaniche già all'inizio della guerra, tagliate fuori da Gibilterra e del canale di Suez, al più costrette nel corno d'Africa o nei porti neutrali. Durante la guerra venne completata una corazzata, 4 incrociatori leggeri, 5 cacciatorpediniere, varie serie di sommergibili e piccole unità di scorta. Ben poco rispetto alle perdite che quasi cancellarono la Regia Marina dai mari, con la perdita di due sole corazzate, ma di tutti gli incrociatori pesanti e di circa 200 tra incrociatori leggeri, cacciatorpediniere, torpediniere e sottomarini, più le navi leggere e ausiliarie.