Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale/Italia 4: differenze tra le versioni

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{{Armi avanzate della Seconda Guerra Mondiale}}
 
{{NPOVchiarire|Non si comprende chi abbia scritto questa roba, da cui traspaiono una parzialità ed un livello di dilettantismo a dir poco imbarazzanti. Si afferma che la Marina italiana non avrebbe fatto che prenderle fino all'arrivo dei tedeschi, citando Punta Stilo come una sconfitta (?) e definendo Matapan una battaglia combattuta "poco fuori casa" (!?); si omette completamente il fatto che se da una parte la Marina italiana non ebbe molto successo nel disturbare le operazioni britanniche nella prima fase della guerra (ma talvolta sì: vedasi l'operazione "White"), dall'altra lo stesso di può dire della Royal Navy, date le decine di convogli inviati in A.S. e qui giunti senza danni tra l'estate del 1940 e la primavera del 1941, quando cioè di tedeschi in Mediterraneo non vi era traccia; si citano gli immancabili dieci sommergibili persi dalla Marina italiana nei primi 20 giorni di guerra e si omette di dire che nel medesimo periodo gli anglo-francesi (giacché uno dei dieci fu affondato dai francesi, non dai britannici) ne persero a loro volta cinque, ottenendo successi ancor più magri rispetto a quelli italiani (un smg affondato, contro un incrociatore e due petroliere affondate); si sottolinea, nel paragonare sfavorevolmente i risultati dei sommergibili italiani, che gli U-Boote tedeschi entrarono in Mediterraneo nel 1941, ma si omette allegramente che continuarono ad operare fino al settembre 1944, mentre gli italiani, per ovvie ragioni, interruppero la loro attività nel settembre 1943; si omette di parlare delle 600.000 tsl di naviglio affondato da un pugno di sommergibili italiani in Atlantico; si afferma che i smg italiani in Mediterraneo "giocavano in casa" dimenticando allegramente che la "casa" era un mare ristretto, in cui il traffico britannico era ridotto a pochissimi convogli fortemente scortati diretti a Malta, con pochi bersagli e tante probabilità di essere affondati dalle innumerevoli unità aeronavali britanniche che infestavano il Mediterraneo. Davvero, chi ha scritto questa roba?}}
 
Parliamo adesso di alcuni progetti avanzati della '''[[w:Regia Marina|Regia Marina]]'''. Da un lato va detto che questa forza armata era a tutti gli effetti, la più avanzata di quelle italiane, con un gruppo di navi moderne e molto numerose, allo scoppio della guerra, quando la Regia Aeronautica stava già perdendo parecchi colpi rispetto ai fasti di qualche anno prima. La Regia Marina era anche molto numerosa: 2 corazzate ammodernate e altre due in aggiornamento, due nuove corazzate in completamento, 7 incrociatori pesanti, 12 leggeri, oltre 100 cacciatorpediniere e torpediniere, oltre 100 vascelli sottomarini. Quest'ultima flotta era nominalmente la più potente del mondo, solo la flotta sovietica aveva più sommergibili, ma erano dispersi nelle quattro flotte di quell'immensa nazione, e tecnologicamente risultavano piuttosto superati. A questo si aggiungano anche siluri tra i più veloci del mondo, tanto da essere presi in esempio da altre marine straniere; cannoni di gittata sistematicamente ai vertici mondiali; una congrua flotta di motosiluranti motorizzate da quelli che erano forse i migliori motori a benzina per navi leggere (della Isotta Fraschini, quella che fallì invece sistematicamente nella progettazione di motori analoghi per aerei); gli studi e i primi risultati sui mezzi insidiosi, retaggio delle esperienze della I Guerra Mondiale contro gli Austriaci; una consistente aviazione navale costituita da oltre 400 idrovolanti (inclusi quelli della Regia Aeronautica).