Thomas Bernhard/Fuoco: differenze tra le versioni

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{{Thomas Bernhard}}
[[File:Thomas Bernhard1.jpg|center|520px|Thomas Bernhard]]
[[File:Krucka.jpg|480px|center|thumb|<small>"Die Krucka": la casa di [[w:Thomas Bernhard|Thomas Bernhard]] a Grasberg, comune di [[w:Altmünster|Altmünster]] (Austria)</small>]]<div style="color: teal;>
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{{q|Ogni cosa è ridicola, se paragonata alla morte|Thomas Bernhard|''Es ist alles lächerlich, wenn man an den Tod denkt''|lingua=de}}
{{q|Noi ci costringiamo a non percepire il nostro abisso. Eppure, per tutta la vita, non facciamo altro che guardare giù, al nostro abisso fisico e psichico, pur senza percepirlo.|Thomas Bernhard, ''Perturbamento'', 2002}}
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Allo stesso modo, il totale assorbimento di suo nonno nel suo lavoro di artista letterario – nonostante suo nipote riconoscesse che "stava inevitabilmente spingendo la sua vita in un vicolo cieco umano e filosofico" (''La cantina. Una via di scampo'', Vol. II) – fornisce un modello che Bernhard avrebbe imitato per tutta la vita. La vista di suo nonno che scriveva metodicamente migliaia di pagine mentre insisteva sul fatto che "Tutto ciò che si scrive è assurdo" avrebbe in seguito influenzato la determinazione di Bernhard a continuare la sua opera anche di fronte alla sua assoluta assurdità.
 
[[File:Krucka.jpg|480px250px|centerright|thumb|<small>"Die Krucka": la casa di [[w:Thomas Bernhard|Thomas Bernhard]] a Grasberg, comune di [[w:Altmünster|Altmünster]] (Austria)</small>]]<div style="color: teal;>
Oltre a dar credito a suo nonno d'averlo salvato dalla vita convenzionale che sarebbe stata morte certa, Bernhard ricordava anche il suo iniziare, sotto il patrocinio di Freumbichler, un'educazione musicale che, sebbene in seguito interrotta a causa della sua cattiva salute, avrebbe avuto un impatto così significativo sulle caratteristiche tipicamente musicali del suo stile di prosa. In seguito infatti dirà: "Scrivere prosa ha sempre un rapporto con la musicalità." La visione di suo nonno di un Thomas grande virtuoso del violino – e in seguito, dopo aver iniziato le lezioni di canto, come il "[[w:Fëdor Ivanovič Šaljapin|Chaliapin]] di Salisburgo" (''La cantina'') – alla fine si sarebbe adempiuta proprio nel regno letterario in cui il nonno, come precursore di Bernhard, si era già distinto. Come ha affermato [[w:Chantal Thomas|Chantal Thomas]], Bernhard è stato soprattutto uno "strumentista del linguaggio".<ref>[[w:Chantal Thomas|Chantal Thomas]], ''Thomas Bernhard'', Éditions du Seuil, collezione «Les Contemporains». [{{fr}} Réédition: ''Thomas Bernhard, le Briseur de silence'', collection « Fiction & Cie », Seuil, 2006], p. 6.</ref> Opportunamente, l'unico significativo possesso materiale che suo nonno lasciò a Bernhard dopo la sua morte fu la sua macchina da scrivere, "acquistata in un'asta al [[:de:w:Dorotheum|Dorotheum]] di Vienna nei primi anni 1920, in cui realizzò quelle che chiamava le copie buone di tutte le sue opere. Uso ancora questa macchina da scrivere, una [[:en:w:Lyman Cornelius Smith|L.C. Smith]] americana che probabilmente ha sessant'anni, per scrivere le mie opere." (''Il respiro. Una decisione'', Vol. III dell'Autobiografia).
 
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Bernhard aveva memorabilmente espresso l'effetto potenzialmente distruttivo dell'incontro tra l'ammirato maestro e il suo discepolo quando descrisse la sua problematica relazione con Ludwig Wittgenstein: "La domanda è se posso scrivere anche solo per un momento su Wittgenstein senza distruggere lui (Wittgenstein) o me stesso (Bernhard)... Wittgenstein è un richiamo a cui non posso rispondere... Quindi, non scrivo di Wittgenstein non perché non posso, ma piuttosto perché non posso reagire a lui."<ref>Aldo Gargani, ''La frase infinita di Thomas Bernhard'', Editori Laterza, 1990, p. 8.</ref> In ''Der Untergeher'' Bernhard rappresenta nella persona di Wertheimer il destino del discepolo che non sfugge mai all’''impasse'' in cui il maestro lo ha condotto. Allo stesso tempo egli implica, attraverso l'attività creativa del narratore, la possibilità di incontrare il maestro senza sacrificare la propria originalità.
 
Wertheimer è portato a un atto di autodistruzione dalla sua tragica incapacità di voler essere chiunque altro diverso da Glenn Gould. La sua folle convinzione che l'esecuzione di Gould delle ''[[w:Variazioni Goldberg|Variazioni Goldberg]]'' sia il modello irraggiungibile che deve, lottando contro ogni speranza, cercar di emulare nella propria interpretazione lo condanna alla totale disperazione. L'autodisprezzo a cui è guidato dalla sua ossessione lo porta, poco prima del suo suicidio, ad acquistare "un pianoforte a coda di nessun valore, un pianoforte atrocemente scordato. Uno strumento di nessun valore, uno strumento atrocemente scordato" sul quale eseguirà una versione grottescamente autodeprecante della musica, la cui ''performance'' da parte di Glenn Gould aveva terminato catastroficamente le sue stesse aspirazioni alla grandezza.<ref> </ref>Citazioni da ''Il soccombente'', p. 186.</ref>
 
Il narratore, tuttavia, trasformerà il suo incontro con Glenn Gould nell'occasione creativa del romanzo che sta per scrivere: "Scrivendo su uno (Glen Gould), farò chiarezza in me stesso sull'altro (Wertheimer), pensai, sentendo di continuo, per poter scrivere su di esse, la ''Variazioni Goldberg'' (e l’''Arte della fuga'') dell'uno (di Glenn). riuscirò a sapere e dunque ad annotare sempre più cose sull'arte (o la non arte!) dell'altro (di Wertheimer), pensai" (p. 173). Come Wertheimer, che si preparò alla morte ascoltando le ''Variazioni Goldberg'', il narratore concluderà la sua storia su Wertheimer ascoltando una registrazione di questo pezzo: "Se la cosa mi poteva in qualche modo interessare, disse Franz rivolgendosi a me, un giorno mi avrebbe descritto che cosa furono a Traich i giorni e le settimane che seguirono. Io pregai Franz di lasciarmi da solo per un po' nella stanza di Wertheimer e misi il disco della ''Variazioni Goldberg'' di Glenn che avevo visto appoggiato sul piatto del grammofono di Wertheimer, che ra ancora aperto" (p. 186). Piuttosto che competere con Gould secondo i termini del pianista, il narratore ripeterà i di lui successi sotto forma di un'opera letteraria che, con il suo tema e la sua struttura di variazioni, sarà parallela alla registrazione a cui ha ascoltato.