Thomas Bernhard/Opere: differenze tra le versioni

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** ''Kulturer'' (''Der Kulturer''). Il racconto è anche alla base del film con [[w:Helmut Qualtinger|Helmut Qualtinger]], [[w:Werner Schneyder|Werner Schneyder]], regia di [[w:Vojtěch Jasný|Vojtěch Jasný]]
{{q|<small>I tre racconti presentati qui in unico volume fotografano l'unica follia senza scampo, quella della razionalità. "'''L'italiano'''", crudele indagine dietro le quinte di un funerale di campagna, oppone forestieri a forestieri; "'''Kulterer'''" rivela, in modo non dissimile, l'alienazione di un carcerato che non ha più carcere; "'''Al limite boschivo'''", vertiginosa allegoria, dichiara addirittura la reciproca vacuità della vita e della morte, che appaiono entrambe ridotte, in questo 'giallo' di montagna, a connotazioni casuali. E importante però intendere che non si tratta mai di invettiva, o di denuncia a carico della diserzione di Dio. Di pura cronaca, invece. Dove i fatti sono sempre operati dagli altri, e dove il cronista non sappiamo neppure se ci sia veramente.</small>}}
* 1970 ''[[w:La fornace (romanzo)|La fornace]]'' (''Das Kalkwerk''); tr. Magda Olivetti (Torino: Einaudi, 1984);:
{{q|<small>La storia inizia con un delitto: Konrad, un agiato borghese discendente da una famiglia di possidenti stabilitosi nella fornace per la calce e i laterizi dei suoi avi trasformata in dimora, ha ucciso la moglie con una carabina Mannlicher e poi si è nascosto in un pozzo. Così lo trovano gli agenti della polizia e così lo arrestano. Da questa scena grottesca, Bernhard inizia la sua storia, quella di una coppia insidiosamente e simbioticamente legata, raccontata dalla gente del posto: i funzionari, i commercianti, gli spazzacamini, i pettegoli di Sicking, il paese austriaco dove si è svolto il dramma. Konrad è consumato dal suo compulsivo lavoro, un saggio che sta scrivendo e che, secondo lui, diverrà un pilastro e punto di riferimento definitivo per la scienza dell'udito. La moglie e sorellastra di Konrad, Zryd, una ex-bella donna costretta alla sedia a rotelle, è la vittima di Konrad e dei suoi ossessivi esperimenti (le bisbiglia una frase nell'orecchio migliaia di volte, esigendo impossibili gradi di percezione aurale). Zryd non sa stabilire se il marito sia un pazzo allucinato o un genio incompreso. Per tre decenni Konrad ha aspettato il momento ideale, la perfetta serie di circostanze tali da poter iniziare a scrivere il suo saggio. Ma non inizia mai e ora è anziano, sull'orlo della rovina finanziaria. Nel completo isolamento della vecchia fornace, al quale la coppia si è costretta, Konrad si sente continuamente distratto da eventi frutto delle sue allucinazioni e dalla fatica di dover assistere la moglie invalida: dandole da mangiare, leggendole ad alta voce passi del suo prediletto Enrico di Ofterdingen di Novalis, portandole il sidro dalla cantina nonché la voluminosa corrispondenza intrattenuta in passato con parenti, amici, conoscenti e domestici; provare le muffole che da anni Zryd fa a maglia e poi disfa per lui, curarle le otiti dovute ai continui esperimenti. La situazione di progressivo degrado della coppia, sia psicofisica che economica, culmina in un uxoricidio. Con una forza surrealista e agghiacciante, ''La fornace'' ci fa conoscere il complesso intrigato della creatività e dell'intraprendenza che la personalità distruttiva schiera contro di sé, labirinto psichico dove si scontrano mortalmente grande ambizione e persistente insicurezza.</small>}}
* 1971 ''Midland in Stilfs. Drei Erzählungen'', 3 racconti, Frankfurt am Main, 1971. Contiene:
** ''Am Ortler. Nachricht aus Gomagoi''; ''Midland in Stilfs''; ''Der Wetterfleck''
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<references/></div>
 
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[[Categoria:Thomas Bernhard|Opere]]