Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-22: differenze tra le versioni

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Un altro reparto era il No.820 Sqn, con i '''Sea King HAS-6''', anch'esso squadrone nato negli anni '30, presto dotato degli Swordfish (con cui colpì anche la flotta a Taranto), poi i Barracuda, Firely, Avenger, Gannet e, dal '57, i Whirlwind. Dal '72 quest'unità, oramai lontana dalla prima linea, ebbe i Sea King ed operò per oltre 10 anni sulla Invincible; alle Falklands totalizzò ben 4.700 ore per tutti i compiti fattibili per un elicottero medio-pesante. Rispetto ai Sea King italiani degli ultimi lotti, esso non aveva capacità antinave (missili Marte), in quanto queste erano delegate ai Lynx con i Sea Skua; gli operatori di bordo avevano una consolle vicino al portellone piuttosto che alla cabina, e c'era a bordo un altro membro dell'equipaggio non presente sulle macchine italiane, il coordinatore tattico, con una consolle capace di richiamare tutti i dati, inclusi quelli del MAD, sonar, radar, sistemi di comunicazione ecc; non tutti gli elicotteri avevano comunque l'alloggiamento per il MAD e meno ancora l'avevano installato a bordo, ma pur sempre meglio che le macchine italiane, totalmente sprovviste di questo sistema. Infine c'era il distaccamento del No.849 Sqn, reparto nato negli anni '40 come aerosilurante. Ma presto i britannici si stupirono della facilità con cui i kamikaze potessero superare, volando a bassa quota, la copertura radar delle navi. Così si pensò a velivoli-radar e nel '50 la RN ordinò ben 50 AD-4 Skyrider americani con l'APS-20. Questo venne aggiornato per essere installato sui Gannet a turboelica che operarono piuttosto validamente fino al '78, quando la Ark Royal venne dismessa (era già la quarta nave della RN a portare questo nome). I Gannet erano ancora in ottime condizioni, ma il reparto venne messo in posizione quadro e i radar usati per gli ancora più vecchi -ma con maggiore autonomia- Shackleton AEW della RAF. A metà degli anni '80, sulla scorta degli insegnamenti dimenticati ma ricordati opportunamente a causa della guerra dell'82, venne ricostituito il No.849, stavolta con i '''Sea King AEW'''. Dotati di un radar EMI Searchwater in un apposito pilone rotante con cupola gonfiabile in volo. In pratica, l'elicottero decolla, ruota verso il basso il pilone radar e gonfia con aria spillata dai motori la sua copertura in gomma per consentire al radar di ruotare, stando ben lontano dalla fusoliera e senza alcun impedimento sull'intero orizzonte. Peraltro questo sistema, a quel punto, poteva funzionare prevalentemente come radar da scoperta di superficie dato che non poteva praticamente vedere verso l'altro, e il Sea King era di per sé incapace di volare molto in alto. Tuttavia, dato che il problema era di scoprire bersagli in volo radente, avrebbe funzionato lo stesso, con una portata di almeno 96 km. Il radar era lo stesso del Nimrod, ma con installazione e software differenti. Tra i suoi compiti, questo sistema ha quello di allertare le navi delle incursioni a bassa quota e degli attacchi missilistici, cose emerse con notevole gravità ai tempi delle Falklands, quando non c'erano più aerei AEW nella RN; ma era anche capace di osservare bersagli navali oltre l'orizzonte e designarli per gli attacchi con i missili, e di coordinare missioni complesse, come quelle SAR e di attacco.
 
Così, con lo schieramento dell'Ark Royal nella disgraziata crisi balcanica, è stato possibile fare anche il punto dell'evoluzione delle forze aereonavaliaeronavali britanniche. E dell'attenzione del personale britannico per gli ospiti, dato che per far scattare foto migliori ai fotografi il comandante diede anche ordine di far virare la nave di 180 gradi, per evitare che il sole causasse un abbagliamento indesiderato delle pellicole.