Storia della letteratura italiana/Giuseppe Gioacchino Belli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
m Bot: uniformazioni varie (note, link) |
||
Riga 9:
La madre si risposa nel 1806, ma muore l'anno dopo, e dei figli si prendono cura gli zii paterni. Giuseppe Gioachino deve interrompere gli studi per impiegarsi in brevi e mal retribuiti lavori di computista, impartendo anche qualche lezione privata. Ottiene salario e alloggio nel 1812 presso il principe Stanislao Poniatowsky. È licenziato l'anno dopo per contrasti, si ipotizza, con Cassandra Luci, l'amante (e, successivamente, moglie) del principe.
Belli aveva intanto cominciato le prime prove poetiche e letterarie. Nel 1805 aveva scritto le ottave ''La Campagna'', un componimento scolastico sulla bellezza della natura, l'anno dopo una ''Dissertazione intorno la natura e utilità delle voci'', poco più di un sunto del ''Saggio sull'origine delle conoscenze umane'' di Condillac, laddove si tratta del linguaggio quale elemento espressivo di mediazione tra la sensazione e il pensiero. Altri suoi scritti su alcuni fenomeni naturali, pur privi di importanza scientifica, danno testimonianza della sua curiosità e del suo spirito di osservazione. Nel 1807 scrive le ''Lamentazioni'', poemetto di nove canti in versi sciolti, con atmosfere notturne, la ''Battaglia celtica'', entrambe a imitazione di [[../Melchiorre Cesarotti|Cesarotti]], allora in gran voga, e ''La Morte della Morte'', del 1810, è un poemetto scherzoso in ottave, scritto a imitazione d
Nel 1812 Belli entra con il nome ''Tirteo Lacedemonio'' nell'Accademia degli Elleni, istituto filo-francese fondato nel 1805. Nel 1813 una scissione porta alla fondazione dell'Accademia Tiberina, alla quale passa Belli. La nuova Accademia comprende gli oppositori dell'Impero, liberali e clericali, e ha tra i membri Mauro Cappellari, futuro papa Gregorio XVI, e il principe Metternich.
Riga 56:
== Note ==
[[Categoria:Storia della letteratura italiana|Belli]]
|