Antologia ebraica/Puro di Cuore: differenze tra le versioni

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E poiché dalla Torah diventa loro manifesto che attraverso i comandamenti Dio li fa guardare alle loro azioni e li ordina di scegliere il servizio del Creatore, ma che proibisce loro di scegliere l'indulgenza — dato che questo diventa loro evidente — scelgono di essere in quel posto dove egli li ha messi, di bramarlo, di desiderare la sua approvazione col cuore e col loro interiore più intimo, e desistere dal desiderare il mondo ed i suoi turbamenti. Con tutti i loro cuori, tutte le loro anime, gli chiedono aiuto e forza a rendere reali i loro pensieri nel suo servizio e di perfezionare le azioni che hanno scelto da quelle incluse nei suoi comandamenti. Ma se adempiono una data azione, lodano Dio per questo e lo ringraziano, mentre egli li loda per i loro sforzi e la loro scelta. Tuttavia quando, attraverso la loro impotenza a raggiungerlo, non riescono a concretizzare i loro pensieri, chiedono perdono a Dio per questo, e determinano di farlo quando ne saranno capaci. E pertanto aspettano tale tempo, che il Creatore permetterà loro col suo aiuto di raggiungere e glielo implorano con anima pura e cuore fedele. Tale è il fine dei loro desideri, lo scopo dei loro intenti in Dio, come Davide, la pace sia con lui, ha detto: " Oh, che le mie vie siano diritte nell'osservanza dei tuoi statuti!" E il Creatore li loda per aver scelto di servirlo, anche se è loro negato di far materializzare l'azione, poiché Davide ha detto: "Tu avevi in cuore di costruire una casa al Mio nome, e hai fatto bene ad avere questo in cuore."
 
E così nei loro cuori e nei loro pensieri, essi abbandonano le cose di questo mondo e le preoccupazioni del corpo, e soltanto in quei momenti in cui è necessario soddisfare i suoi bisogni i loro sensi se ne preoccupano, perché essi considerano ciò come spregevole, banale ai loro occhi. E quindi rivolgono i propri cuori e le proprie anime alle materie della Torah e a servire Dio, a glorificarLo e ad ottemperare ai Suoi comandamenti. Pertanto i loro corpi sono di questo mondo ma i loro cuori sono dello spirito. E così servono Dio con quello che i loro cuori possiedono della Sua consapevolezza, e partecipano, per così dire, nel servizio dei Santi Messaggeri nel cielo dei cieli. I desideri scompaiono dai loro cuori, la terra viene a mancare da sotto la bramosia d'indulgere, perché hanno imparato qualcosa della bramosia di servire il Creatore, qualcosa dell'amore per Lui. I fuochi del desiderio malvagio sono estinti nei loro cuori, la fiamma si spegne nei loro pensieri, davanti alla luce potente del servizio che li soffonde, proprio mentre passa con una lampada nella luce del sole. Si inchinano nel timore reverenziale di Dio. Davanti a Lui, confessano quanto siano piccoli e si prostrano a servirLo, senza curarsi di ciò che manca loro.
 
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