Filosofia dell'amicizia/Ellenistico: differenze tra le versioni

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<span style="font-size: 1.7em;">'''''Philia'' greca nel periodo ellenistico'''</span>
 
Socrate, Platone e Aristotele furono i giganti filosofici del periodo classico. Il punto d'apertura dell'era ellenistica segnò una transizione nella politica greca da un'era in cui la città-stato era il centro del potere in uno in cui l'impero di [[w:Alessandro Magno|Alessandro]] era diviso in ampie fasce – gli imperi [[w:Impero di Alessandro Magno|macedone]], [[w:Impero seleucide|selucide]] e [[w:Dinastia tolemaica|tolemaico]] – governati da re. Il punto finale segna la caduta dell'ultimo di questi tre imperi al generale romano Ottaviano. Il dominio politico romano sulla Grecia e sul Macedone, tuttavia, era arrivato prima in una serie di guerre nel 214–205, nel 200–196 e nel 171–168 [[w:p.e.v.|p.e.v.]] Questi cambiamenti, così come l'integrazione della cultura e dell'apprendimento greci nel fiorente [[w:Impero romano|impero romano]], avevano implicazioni almeno per le forme politiche di amicizia, così come per la ''teoria'' filosofica sull'amicizia e la vita buona. Di seguito non ci limiteremo strettamente a questo periodo di tempo, anche se ci concentreremo su fonti scritte in greco.
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== La pratica dell'amicizia nel periodo ellenistico ==