Storia della filosofia/Illuminismo: differenze tra le versioni

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La Natura e la ragione uguale per tutti rendono gli uomini fratelli al di là di ogni differenza etnica o nazionale. La fratellanza si traduce nell'ideale politico del cosmopolitismo.
 
Quando però la parola ''cosmopolite'' fu immessa nel 1762 nel vocabolario dell'Accademia francese se ne dava una connotazione negativa<ref>[http://www.italica.rai.it/principali/lingua/bruni/schede/cosmopoli.htm F. Bruni, ''Storia della lingua italiana'']</ref>: «Colui che non si riferisce ad una patria. Un cosmopolita non è un buon cittadino.» Il giudizio sul cosmopolitismo mutò radicalmente dopo gli avvenimenti della Rivoluzione francese e nell'edizione del vocabolario del 1798 appare scritto a proposito del termine ''cosmopolite'': «Cittadino del mondo. Il termine si riferisce a colui che non si riferisce a una patria. Un cosmopolita considera l'universo come la sua patria».
 
[[File:Cesare Beccaria 1738-1794.jpg|thumb|right|150px|Cesare Beccaria]]