Dati utili per wargamers/Armi sovietiche 1: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: corregge errori ortografici comuni
Corretto: "installata"
Riga 54:
 
==Missili balistici==
Un altro sistema molto poco lodato è il missile noto in ambito NATO come SS-1 Scud. Spesso viene considerato una sorta di V-2 riattata dai sovietici, ma questo non è affatto vero. La precisione dello Scud è bassa, ufficialmente indicata in circa 1 km a 200 km, ma questo risultato pari allo 0,5% di precisione è pur sempre migliore dei 4 km a 300 km della V-2 ovvero il 1,2% di scarto. Soprattutto, certi problemi di ‘interpretazione’ sono legati anche alle caratteristiche di base; entrambi sono missili balistici che portano 1 t di carico a 300 km circa. A parte la maggiore precisione, però, gli Scud sono stati un netto progresso per tante altre ragioni. Le V-2 dovevano essere portata da rimorchi smontate, la testata doveva essere istallatainstallata, poi il missile doveva essere eretto su di una piattaforma e riempito con la massima cautela con 12 metri cubi circa di carburante, indi era pronto al lancio. Tutto questo era lungo, pericoloso, complicato e richiedeva un corteo di mezzi campali forse più utile ad un sistema sperimentale che ad uno operativo, da usare con gli Alleati che avevano già la supremazia aerea e la sfruttavano, per esempio bombardando tutte le rampe in basi fisse che trovavano (da qui la necessità di usare quelle mobili). Con uno Scud le cose sono ben diverse: il peso è di appena 6,5 tonnellate contro 13, la lunghezza di 11,4 m e il diametro di 0,84 -esattamente la metà di quello della V-2- (ma nel caso dello Scud si tratta di un diametro costante, non massimo). Questi dati e la disponibilità di veicoli di lancio adatti rende possibile riempire lo Scud di carburante prima del lancio, sistemato direttamente sopra l’autocarro lanciatore, che è l’unico veicolo richiesto. Poi è possibile muoversi con scioltezza anche fuori strada grazie alla trazione 8x8, percorrere fino a 250 km, lanciare il missile e rientrare poche ore dopo senza nemmeno avere bisogno di rifornirsi, a velocità di 60 kmh. (massima). Tutto questo dà una valenza ben diversa al sistema d’arma e rende possibile capire come nel deserto irakeno, nel 1991, i veicoli di lancio Scud furono pressoché imprendibili nonostante quasi 3000 missioni appositamente lanciate dagli Alleati per la loro caccia. In una tale situazione i vecchi sistemi V-2 avrebbero costituito un bersaglio ben più facile e statico. Altra arma non ben considerata è il sistema FROG, lanciarazzi d’artiglieria pesante. Esso è privo di sistema di guida, quindi impreciso sulle distanze che possono giungere a 65 km. Però, a differenza delle V-2, sia il FROG che lo Scud hanno disponibili l’opzione nucleare o chimica. 6 FROG vennero portati dai sovietici a Cuba nel 1962 e se gli americani, totalmente ignari della loro presenza, avessero tentato uno sbarco anfibio, questo avrebbe potuto essere un tragico errore, visto che i FROG disponibili all’epoca erano in grado di sparare cariche nucleari fino a 30 km di distanza (si trattava in pratica dei parenti stretti dei razzi navali FRAS-1, sostanzialmente il FROG navalizzato e usato come vettore di cariche di profondità nucleari). Il FROG è impreciso, e la sua gittata è attualmente eguagliata da ogni singolo lanciarazzi BM-30 Smerch, con 12 tubi di lancio per mezzo. Tuttavia, a differenza dello Scud ha propellente solido e questo rende possibile l’utilizzo di quest’arma potenzialmente nucleare persino a delle rozze milizie non ‘statalizzate’. Inoltre ogni divisione sovietica di prima classe aveva una batteria FROG cosicché l’uso di vettori nucleari era davvero a livello molto basso e diffuso negli eserciti del Patto di Varsavia.