Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-4: differenze tra le versioni

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Le 'Perry' hanno una difesa aerea relativamente ridotta a causa della scarsa capacità di difesa ravvicinata e antimissili, del solo radar di illuminazione per i missili SAM, dell'infelice postazione per il cannone a mezzanave (impossibile sparare sia di prua che di poppa: praticamente è la stessa situazione dei cannoni dei velieri classici siti a mezzanave), ma nell'insieme offrono due elicotteri e un sistema missilistico a medio raggio SAM (anche se con il potenziale pericolo che un singolo guasto al lanciatore possa mettere KO tutta la capacità missilistica delle fregate) che sono un qualcosa di più, assieme ai radar a lungo raggio, rispetto ai soliti equipaggiamenti delle navi europee: per molti aspetti somigliano di più ai 'Type 42' che alle fregate missilistiche normali. Peccato che non si sia mantenuta la disposizione delle 'Garcia' con il cannone a prua, anche a costo di ridurre il numero, invero eccessivo, dei missili SAM di bordo. Detto in altri termini, le 'Brooke' riuscivano a sistemare a mezzanave il lanciatore per Tartar/SM-1MR accettando la riduzione a 16 missili, e dopotutto i caccia Type 42 hanno 20 Sea Dart nonostante abbiano 2 radar di tiro, mentre le 'Perry' restano con un solo radar di controllo tiro di bassa capacità per gestire 3 dozzine di armi: effettivamente, in maniera piuttosto inefficiente.
 
I successi nell'export per queste navi da quasi 4.000 t e ancora relativamente economiche, non sono comunque mancati: 6 navi per l'Australia, 6 per la Spagna, 7 per Taiwan, tutte in sottoversioni specifiche alle quali si rimanda, più quelle cedute ad Egitto e Turchia. Lo scafo dalla 26ima nave è stato leggermente allungato e questo ha aiutato a istallareinstallare armamenti leggermente più potenti, specie per le navi taiwanesi.
 
* Dislocamento: 2.769-3658 t.