Bellezza naturale/Parte II: differenze tra le versioni

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Le esperienze di bellezza naturale potrebbero essere classificate in diversi modi. In alcune esperienze è predominante un singolo senso, mentre altre sono più multidimensionali. Alcuni trovano la bellezza a livello micro, altri a livello ordinario, altri a livello macro. Alcuni si rivolgono al cielo, altri alla terra. Alcune esperienze sono più ricettive, altre più attive. Il livello di contrasto tra la messa a fuoco e lo sfondo può essere alto o basso. Alcune esperienze sono particolarmente legate a cicli naturali come le stagioni dell'anno o le ore del giorno. Alcune altre sono sature di un senso di maggiore significato e valore, mentre altre sono più concrete. La maggior parte sono centrate al di fuori del [[w:sé (coscienza)|sé]], ma alcune sono godimenti del sé o del sé in relazione a un altro.
 
Luoghi di bellezza naturale si stagliano sullo sfondo di un paesaggio comune. Le [[w:Highlands|Highlands scozzesi]] con i loro laghi, cascate, valli di eriche, fiumi e foreste sparse incantano l'occhio (dovrei saperesaperlo: abito lì!) Il valore di luoghi spettacolari non giustifica ovviamente trascurare i valori estetici del territorio circostante, ma un fenomeno bellissimo – come tutto ciò che notiamo – ha inevitabilmente la struttura di una figura contro uno sfondo.
 
Una scena poco attraente ha bellezze che si rivelano su una scala diversa. Passando a un livello microscopico, si trovano meraviglie di biologia e di fisica. Passando alla scala macroscopica, si trovano meraviglie del pianeta e del sistema solare. Il punto di cambiare scala non è negare la bruttezza, ma illustrare la libertà di un cercatore di bellezza e suggerire che, in una prospettiva ben scelta, la bellezza è l'ultima parola.