Guida alle costellazioni/Il polo nord celeste/Orsa Minore: differenze tra le versioni

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==Stelle doppie==
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{| class="wikitable floatleft" align="left" width="35%" style="font-size:.85em;"
|-
| colspan="7" style="background:#ccccff" | <div align="center">'''Principali stelle doppie'''</div>
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| b + ar
|}
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La costellazione contiene alcune stelle doppie di facile risoluzione.
 
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==Stelle variabili==
<div align="left"><small>
{| class="wikitable floatleft" align="left" width="35%" style="font-size:.85em;"
|-
| colspan="7" style="background:#fffa70" | <div align="center">'''Principali stelle variabili'''</div>
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| Delta Scuti
|}
</div></small>
Le stelle variabili della costellazione sono relativamente poche e molte sono pure poco luminose.
 
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==Oggetti del profondo cielo==
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{| class="wikitable floatleft" align="left" width="35%" style="font-size:.85em;"
|-
| colspan="7" style="background:#FFC080" | <div align="center">'''Principali oggetti non stellari'''</div>
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|
|}
</div></small>
[[File:Finding polaris.png|250px|thumb|right|Lo schema qui sopra mostra il metodo maggiormente utilizzato per rintracciare la Stella Polare. Una volta riconosciuto l’asterismo del Grande Carro, formato dalle stelle più luminose alla costellazione dell’Orsa Maggiore, occorre individuare le sue stelle Alfa e Beta (Dubhe e Merak), quindi partire dalla Beta, congiungerla alla Alfa e proseguire per circa 5 volte nella direzione indicata: si raggiungerà così una stella di simile luminosità e piuttosto isolata: la Stella Polare.]]
Nell’Orsa Minore non ci sono oggetti cospicui appartenenti alla Via Lattea, poiché il piano galattico passa distante da questa costellazione. Si possono dunque osservare solo galassie remote, ma non ve n'è alcuna alla portata di piccoli strumenti. La più luminosa infatti, '''NGC 6217''', è solo di magnitudine 12,1; si tratta di una galassia spirale barrata vista quasi di faccia.