Pensare Maimonide/Angeli secondo Maimonide: differenze tra le versioni

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==''Conclusione''==
Maimonide visse in un mondo in cui c'erano solo due "cose": Dio e tutta la creazione.<ref>Si veda ''Guida'', i.34 (p. 74) e i.71 (p. 183).</ref> La creazione "funziona" grazie a forze impersonali, nessuna delle quali ha una volontà sua propria. I contemporanei di Maimonide, d'altra parte, vivevano in un mondo colmo di forze personali: demoniche, angeliche, magiche ed astrologiche. L'insistenza da parte di Maimonide che gli intelletti separati non hanno volontà deve essere compresa nell'ambito di questo contesto, come anche la sua opposizione intransigente contro tutti gli intermediari tra umani e Dio (come viene espresso nedl quinto dei suoi Tredici Principi). Una visione che imputa volontà ad ogni sorta di agenti tra Dio e gli esseri umani invita la propiziazione di tali agenti. Da lì il passo verso l'idolatria è veramente breve. Tuttavia, in aggiunta a queste importanti considerazioni esiste un altro problema: ripopolare i cieli porta ad un affollamento metafisico, affollamento profondamente in contrasto con l'austero desiderio austero [[w:Guglielmo di Ockham|ockhamita]] di Maimonide che desiderava un universo semplice ed elegante.
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Di tutte le nozioni affrontate in questo suo libro, la sovversione<ref>Qui il termine "sovversione" viene usato letteralmente e non metaforicamente.</ref> da parte di Maimonide della nozione tradizionale degli angeli può forse essere la più radicale. Maimonide riduce gli angeli ad ogni singola forza causale in natura. Pertanto trasforma un aspetto prominente dell'altromondo in uno che significa semplicemente "natura". Un termine che veniva usato nel discorso comune a significare il soprannaturale assume il significato direttamente opposto nelle mani di Maimonide: il mondo della natura e dei processi naturali. Il mondo di Maimonide, rispetto a quello di molti dei suoi contemporanei rabbinici, fu demitizzato, deontologizzato — in altre parole, depaganizzato.<ref>Si veda, ''int. al.'', James Diamond, ''Maimonides and the Hermeneutics of Concealment: Deciphering Scripture and Midrash in The Guide of the Perplexed'', SUNY Press, 2002, ''passim''.</ref>
{{Vedi anche|Essenza trascendente della santità|Guida maimonidea|Torah per sempre}}
==Note==
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[[Categoria:Pensare Maimonide|Angeli secondo Maimonide]]