Pensare Maimonide/Genesi del tempo: differenze tra le versioni

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=== La traduzione greca: contro elementi preesistenti ===
Non è così che l'apertura viene comunemente intesa. Dobbiamo la lettura più usuale agli interpreti della traduzione greca (''[[w:Septuaginta|Septuaginta]]'') di Genesi {{passo biblico|Gen|1:1}}, ἐν ἀρχῇ ἐποίησεν ὁ θεὸς τὸν οὐρανὸν καὶ τὴν γῆν, ("In principio Dio creò il cielo e la terra.").<ref>Potrebbe essere troppo pedante notare che ἐν ἀρχῇ non dovrebbe essere presa come una frase temporale, ma come strumentale, qualcosa come "secondo il piano" o simili, come vien fatto da molti padri della chiesa.</ref> È difficile determinare perché ilgli ebrei d'Egitto del III secolo [[w:p.e.v.|p.e.v.]] gli ebrei d'Egitto (presumibilmente i primi di molti altri ebrei mediterranei che cercavano una traduzione greca della Scrittura) decisero di prendereadottare questoquesta versione dei primi versetti.
 
Molto probabilmente, stavano cercando di produrre un'opera che fosse direttamente connessa con i loro contemporanei, sottolineando l'unicità e la trascendenza del Dio ebraico.<ref>Non erano particolarmente degli antiquari e certamente non erano antropologi, quindi non avrebbero mirato a fossilizzare il testo sacro come era apparso al suo primo pubblico.</ref> In questo modo, i traduttori cercarono di proteggere i loro lettori da passi in ebraico che avrebbero potuto suggerire antropomorfismo o [[:en:w:anthropopathism|antropopatismo]] (dal greco ἄνθρωπος ''anthropos'', "umano" and πάθος ''pathos'', "sofferenza"). Potrebbero anche voler allontanarsi dalle nozioni ellenistiche prevalenti di un cosmo con componenti precedenti agli dei.<ref>Vedi sotto. A sua volta, questa particolare interpretazione divenne dominante sotto il cristianesimo, poiché fino alla Riforma, adottò la traduzione greca (o latina) della Bibbia come sue Sacre Scritture.</ref>