Pensare Maimonide/Yehuda: differenze tra le versioni

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Una delle dichiarazioni più importanti di Ha-Levi riguardo alla sua posizione, si trova in ''Kuzari'' iv.3:
{{q|Ora secondo le prima opinione<ref>Ha-Levi si riferisce all'opinione di Saadya.</ref> il ''kavod'' del Signore (Esodo 15:7) è quel corpo delicato che è soggetto alla volontà di Dio, che prende forma secondo ciò che Egli desidera mostrare ad un particolare profeta. In base alla seconda opinione, il ''kavod'' del Signore è l'intera assemblea degli angeli e degli strumenti [mediante cui Dio agisce, come] il Trono, il Carro, il firmamento, le Ruote, le Sfere, e altre cose che sono stabili e perenni... Forse ciò era quello che Mosè, pace a lui, cercava quando disse: "Ti prego, fammi vedere la tua gloria!" (Esodo 33:18), Dio gli rispose positivamente in merito, a condizione che egli si proteggesse dal guardare di fronte [a quello che gli sarebbe stato mostrato], che l'essere umano non può sopportare... Ora, nell'ambito di quel ''kavod'' [c'è] qualcosa che la visione profetica può sopportare. Sì, e tra i suoi effetti concomitanti [c'è anche] qualcosa che [anche] i nostri sguardi possono sopportare, come la nube (Esodo 24:15) ed il fuoco divorante (Esodo 24:17), per esempio, che appartieneappartengono alla classe delle cose a noi familiari... quando il sole stesso è più risplendente, i [nostri] occhi non possono guardarlo [direttamente]; e se qualcuno si sforzasse di farlo, diventerebbe cieco. Tale è [anche il caso de] il ''kavod'' del Signore, il ''malkhut''<ref>"Sovranità"; nella cabala ebraica la ''sefirah'' identificata come ''kavod'' e come ''shekhinah''.</ref> del Signore, e la ''shekhinah'' del Signore per quanto riguarda i termini derivati dalla Legge religiosa.}}
Rispetto a questo passo, [[:en:w:Howard Kreisel|Howard Kreisel]] propone le seguenti distinzioni tra Saadya e Ha-Levi:
{{q|Saadya chiaramente ha in mente una vera vista fisica, mentre Ha-Levi è ambiguo su questo punto. Se l'"occhio interiore" è il potere d'immaginazione sotto il dominio dell'intelletto e gli angeli sono gli Intelletti Separati – nozioni che Ha-Levi è pronto ad accettare – allora non poteva pensare che fosse assolutamente necessario interpretare il "volto" come entità corporea, non importa quanto fosse sottile la sua composizione.<ref>Kreisel, "Halevi's Influence on Maimonides", 111. Altri studi su Ha-Levi e ''kavod'', ''shekhinah'', ecc. (oltre a Lobel, ''Between Mysticism and Philosophy'', 101, 118-19, e Kreisel, ''Prophecy'', 111-17) includono Lasker, "Judah Halevi and Karaism"; E.R. Wolfson, ''Through a Speculum that Shines'', 163-87; ''id.'', "Merkavah Traditions", 194-203; infine Silman, ''Philosopher and Prophet'', 203-8.</ref>}}
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Non solo la ''shekhinah'' era veramente visibile in passato, ma è del tutto possibile che Ha-Levi fosse andato in Terra d'Israele con la speranza di vederla!<ref>''Shekhinah'' appare in un altro contesto che illustra ulteriormente le differenze tra Ha-Levi e Maimonide. Per Ha-Levi l'autorità del [[w:Sinedrio|Sanhedrin]] a Gerusalemme si collega alla corte radunata nel Tempio, alla presenza della ''shekhinah''. Maimonide nega esplicitamente questo collegamento. Tale questione riflette il tentativo di Ha-Levi di connettere la halakhah con la profezia e il tentativo di Maimonide di distinguere le due cose. Sul problema di Sanhedrin e ''shekhinah'', si veda Blidstein, ''Authority and Dissent'', 18-19, 155, 268 n. 4. Sul problema di halakhah e profezia, cfr. E. Urbach, "Halakhah and Prophecy", e Arieli, "Rabbi Judah Halevi and the Halakhah".</ref>
{{Vedi anche|Essenza trascendente della santità|Guida maimonidea|Torah per sempre}}
 
==Note==
*''Legenda'': '''TB''' = [[w:Talmud babilonese|Talmud babilonese]]; '''TG''' = [[w:Talmud di Gerusalemme|Talmud gerosolimitano]]; '''''MT''''' = ''[[Mishneh Torah]]''